Una struttura di coordinamento locale tra gli insigniti al merito della Repubblica – Lo Stradone

Una struttura di coordinamento locale tra gli insigniti al merito della Repubblica

L’Ordine dei cavalieri al Merito della Repubblica, istituito con la legge n. 178 del marzo 1951, nacque con lo scopo di “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e nell’impegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici e umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari”.
Si tratta del primo degli Ordini cavallereschi nazionali, il più alto degli ordini della Repubblica Italiana, capo dell’Ordine è il presidente della Repubblica Italiana, assieme ad un consiglio composto di un cancelliere e sedici membri, con sede a Roma.
Il 2 giugno, ricorrenza della fondazione della Repubblica, e il 27 dicembre, ricorrenza della promulgazione della Costituzione della Repubblica Italiana, sono le date scelte ogni anno per la nomina dei nuovi membri dell’O.M.R.I., da parte del Cancelliere dell’Ordine dei cavalieri “Al Merito della Repubblica Italiana”, i loro nomi pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale.
Era il febbraio del 2010 quando il Colonnello Gioacchino Casamassima, Delegato Regionale dell’A.n.g.e.t. (Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori d’Italia) chiedeva al sindaco di Martina Franca, Franco Palazzo, di organizzare una cerimonia di conferimento del suddetto titolo di cavaliere al martinese Nicola Aquaro. La cerimonia si svolse nel luglio successivo, ma l’onorificenza gli era già stata conferita sul finire dell’anno precedente.
L’Anget è una Associazione d’Arma e di volontariato per la Protezione civile e per interventi umanitari anche all’estero, aperta a tutti coloro che hanno prestato, o prestano, servizio in reparti ed organismi del Genio e delle Trasmissioni ed a coloro che, persone o collettività, ritengono di identificarsi nei suoi valori ideali ed intendono concorrere al conseguimento delle sue finalità.
Ad Aquaro il merito è motivato dal suo impegno proprio nella costituzione e diffusione dell’associazione Anget a livello locale; fu quest’ultima attraverso apposita commissione nazionale a proporre l’assegnazione di questo riconoscimento per l’inoltro successivo al Ministero della Difesa.
Per Nicola Aquaro “occorrerebbe un maggiore coinvolgimento e partecipazione tra tutti coloro che hanno l’onore di godere di tale riconoscimento, con il fine ultimo di mettersi al servizio del territorio e fornire un proprio contributo allo sviluppo”. Tra i limiti di questa idea, però, sottolinea Aquaro, “il fatto che non è prevista, a livello locale, alcuna struttura di coordinamento che possa predisporre questo genere di attività”, ma continua “questo non vuol dire che non si possa muoversi indipendentemente e con spirito costruttivo e propositivo predisporre una sorta di assemblea locale tra gli insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana a livello locale. Sono sicuro – dice Aquaro – che possa essere una buona idea per offrire un contributo significativo alla collettività”.

Ottavio Cristofaro