I colori della dieta dell’arcobaleno – Lo Stradone

I colori della dieta dell’arcobaleno

La frutta e la verdura rappresentano l’essenza della dieta mediterranea, una dieta da promuovere e prediligere in tutte le fasi della vita.
L’OMS raccomanda il consumo di almeno 400g di frutta e verdura al giorno per prevenire le malattie croniche. Per raggiungere tali quantità si possono combinare i diversi colori di frutta e verdura, traendo così vantaggio da tutti i benefici che offrono.

Con l’arrivo dell’estate la regola delle 5 porzioni al giorno è una raccomandazione facile da tenere a mente per lo sviluppo di una corretta cultura alimentare: si intendono 2 porzioni di verdura e 3 di frutta.
Esiste una particolare dieta che è stata denominata “cromatica”, con l’obiettivo di fornire, il giusto apporto di vitamine, sali minerali, fibre, acqua e sostanze antiossidanti importanti per la prevenzione e la lotta ai radicali liberi e alle malattie degenerative.

Ma quali sono le proprietà dell’arcobaleno che la natura ci offre?

Le patate rosse o viola, ad esempio, sono meglio di quelle gialle perché contengono più anti-ossidanti (ritardano quindi l’invecchiamento dei tessuti), se si fa cuocere la salsa di pomodorini, contenenti più fitonutrienti, si induce la triplicazione del contenuto di licopene, un potente carotenoide anti-cancro. Il loro colore rosso è determinato proprio dal licopene che presenta notevoli proprietà antiossidanti, ha un ruolo importante nella comunicazione cellulare ed esistono prove sperimentali che ne dimostrano l’efficacia protettiva contro i danni derivanti da: esposizione ai raggi ultravioletti, fumo, tumore alla prostata e malattie cardiovascolari. I flavonoidi responsabili della colorazione arancione di frutta e verdure come la carota, o la zucca sono i carotenoidi dalle proprietà antivirali, antinfiammatorie, antistaminiche ed antiossidanti. Le xantofille, appartenenti sempre alla famiglia dei carotenoidi sono responsabili delle colorazioni tendenti al giallo; oltre che per le proprietà benefiche enumerate in precedenza, questi composti sono fondamentali per il loro accumulo selettivo nella retina.

Vari studi epidemiologici hanno dimostrato che l’assunzione di luteina è specificamente collegata ad un minor rischio di patologie oftalmiche associate all’invecchiamento, come la cataratta e la degenerazione maculare. Il viola di uva, more, lamponi e mirtilli è invece da attribuire alle antocianine. I composti responsabili del colore verde nei vegetali sono detti glucosinolati, ampio gruppo di derivati degli aminoacidi contenenti zolfo. L’effetto antitumorale è dovuto all’attivazione di enzimi coinvolti nella detossificazione di agenti cancerogeni, all’inibizione di enzimi che modificano il metabolismo degli ormoni steroidei ed all’azione protettiva contro il danno da ossidazione.
La famosa «mela al giorno» può fare la differenza…

Emanuela Saracino
*Ricercatrice presso Consiglio Nazionale delle Ricerche