La Tv della Libertà chiude i battenti – Lo Stradone

La Tv della Libertà chiude i battenti

Ha cominciato a trasmettere sul satellite l’11 giugno 2007. Da allora è stata in onda 24 ore su 24. 4 ore di diretta al giorno sul canale 818 di Sky e sul sito internet.
1 ora di diretta al giorno più una di replica su 40 televisioni regionali del circuito Odeon.
Rappresenta la più voluminosa raccolta video non di sinistra direttamente accessibile su internet. Con più di 3.000 servizi video archiviati e indicizzati, ha immesso sul circuito satellitare e su internet inchieste giornalistiche di livello tecnico-professionale da tv nazionale.
Dal 31 luglio scorso il segnale della Tv della Libertà è stato spento.

Forse la Brambilla ha raggiunto il suo obiettivo politico, forse, si spera, qualcuno ha capito che la tv mancava di serietà e veridicità giornalistica. Certo l’investimento un anno fa è stato davvero molto oneroso, tanto è vero che si parla di una decina di milioni di euro.
Un investimento così grande solo per un anno. Si pensi poi che ad investire tutto quel denaro sia stato il grande magnate delle comunicazioni in Italia Silvio Berlusconi, che di investimenti nella sua vita ne ha sbagliati davvero pochi, se non al di fuori del mercato televisivo.
Se io avessi investito tutti quei soldi in una nuova impresa non l’avrei chiusa nel giro di così pochi mesi, a meno che i soldi non li avesse cacciati fuori qualcun altro al mio posto.
Per me la storia puzza davvero tanto, ma non sarebbe giusto fare affermazioni troppo affrettate.
Uno spunto di riflessione è però necessario farlo. Lo scandalo di tangentopoli e la crisi politica degli anni ’90, ha portato alla ribalta la questione dei finanziamenti illeciti ai partiti. La legge è stata poi modificata con l’obiettivo di rendere il più trasparente possibile il trasferimento di queste somme di denaro.
Oggi questo tipo di finanziamento avviene sia attraverso i rimborsi elettorali, ossia il partito riceve somme di denaro per ogni elettore di quella lista, sia attraverso finanziamenti statali agli organi di partito, i cosiddetti giornali di partito.
A questo tipo di finanziamento possono accedere non solo i grandi partiti nazionali, ma anche le liste civiche e i movimenti politici, purchè, dice la legge, questi ultimi siano espressioni di una forza politica in parlamento. In sintesi: è possibile accedere a queste somme purchè il partito sia presente con almeno due rappresentanti in parlamento, dove per parlamento si intende camera dei deputati, dei senatori, ma anche parlamento europeo.
La tv della libertà assieme al giornale della libertà fino a poco tempo fa rispondevano a questi parametri, ma oggi con l’ingresso dei Circoli delle libertà nel grande partito allargato del Popolo delle Libertà, questo non può evidentemente essere più possibile.
Lascio a voi intendere quindi chi ha pagato fino ad ora quell’enorme investimento iniziale di un anno fa, oggi gettato al vento.
Attualmente la Tv delle Libertà è di proprietà del Partito di Forza Italia, che ha acquistato il canale dai Circoli delle Libertà per la somma simbolica di un solo euro.
In ogni caso penso sia davvero mortificante notare che attualmente sul canale 818 della piattaforma Sky sotto il nome di Tv della Libertà vengano trasmesse televendite promozionali di scope a vapore di attrezzi ginnici o cartoni animati del circuito K2 di proprietà della Fox Kids.

Ottavio Cristofaro