Ieri pomeriggio, presso i locali dell’ex confezione Gimar, si è tenuta una conferenza stampa alla presenza dei responsabili dei due nuclei di Protezione Civile di Martina Franca: Ser Martina e Nucleo Carabinieri. “Il nostro è un grido di dolore – hanno detto – quello che abbiamo visto con i nostri occhi ci mette tanta tristezza. L’amministrazione comunale – continuano – ci ha abbandonato, tutto quello che stiamo facendo è possibile solo grazie ai cittadini e a qualche imprenditore di Martina Franca. Gianni Genco responsabile del Ser Martina ha commentato: “siamo stati dal sindaco Palazzo per chiedere un mezzo comunale per poterci recare in Abruzzo e ci è stato risposto che ciò sarebbe stato possibile solo se con noi fosse venuto il dirigente Comunale dell’Ufficio Tecnico Mutinati, a patto che le operazioni potessero terminare nel giro di 24 ore”, e alla domanda del cronista sul perché tale viaggio non si è più fatto Genco risponde: “Noi non organizziamo viaggi turistici, fare volontariato è un’altra cosa. Abbiamo risolto grazie agli imprenditori”. Da sottolineare anche le critiche piovute nei giorni scorsi all’amministrazione comunale da parte dei genitori degli studenti martinesi iscritti all’Università de L’Aquila che hanno accusato il sindaco Palazzo di aver strumentalizzato i propri figli. Nella conferenza stampa di ieri sera su richiesta del presidente del Ser Martina Luca Genco è emersa la necessità di istituire un fondo comunale di solidarietà.
Il consigliere comunale Paolo D’Arcangelo già in conferenza stampa aveva manifestato il suo impegno nel proporre al consiglio tale deliberazione. La risposta è arrivata poche ore dopo nel corso della seduta monotematica sul personale del consiglio comunale, che ha visto l’approvazione di una delibera votata dall’opposizione e dai dissidenti PdL (unici presenti in aula ndr) con l’istituzione di un fondo di solidarietà denominato “Martina Franca per Cagnano Amiterno” ove conferire i contributi in denaro per le necessità dei cittadini di quel comune, nonché per i campi di San Vittorino e Colle di Roio dove sono già impegnati uomini e mezzi del Ser Martina e dell’associazione nazionale Carabinieri. E sempre nella giornata di ieri nel corso della conferenza citata abbiamo assistito ad un gesto di profonda solidarietà, infatti alla comunicazione di Paolo Lorusso sull’impossibilità di tornare in Abruzzo a causa della rottura di un mezzo dell’Associazione Carabinieri, ha risposto l’imprenditore Franco Lerario, (presente anch’esso alla conferenza ndr) che ha immediatamente messo a disposizione la sua personale autovettura. Questo è solo uno degli esempi di come i cittadini di Martina Franca stanno rispondendo a tale iniziativa.
Ottavio Cristofaro