Gemellaggio benedetto tra le Confraternite del Carmine della Puglia – Lo Stradone

Gemellaggio benedetto tra le Confraternite del Carmine della Puglia

Il 16 luglio 2012 sono stato nominato confratello onorario dell’Arciconfraternita del Carmine di Martina Franca. E di ciò ringrazierò per sempre don Michele Castellana e Paolo Miola, rispettivamente, padre spirituale e priore dell’Arciconfraternita del Carmine.

Mia madre mi chiedeva cosa avrei ricevuto. Come tutte le madri confidava che al proprio figlio venisse dato qualcosa di importante. Mi chiedeva: “Ti assegneranno un loculo”? . . . .”Ma no”, dicevo io, “non credo proprio”.

Io pensavo di ricevere il corredo di un confratello: il camice bianco . . . .ma non me l’hanno dato, la mozzetta. . . .ma non me l’hanno data, il cappuccio. . . .ma non me l’hanno dato, il cingolo. . . .ma non me l’hanno dato, il cappello. . . .ma non me l’hanno dato, il bastone. . . . ma non me l’hanno dato.

Afferma don Michele Castellana nella prefazione al Libro “L’Arciconfraternita del Carmine di Martina Franca” Nuova Editrice Apulia, novembre 2012:

“Sono tante le generazioni che si sono succedute nei trecento anni dell’Arciconfraternita. Quante persone, quanti volti, quante presenze, quanti confratelli, quante consorelle, quante esperienze: tutti hanno contribuito alla crescita dell’Arciconfraternita. Solo il Signore sa. Lui li conosce ad uno ad uno. Noi nel presente riceviamo il frutto del loro lavoro, della loro fedeltà alla Chiesa e all’Arciconfraternita. È un cammino di fede, di spiritualità e di testimonianza: è un patrimonio molto prezioso. Cosa lega noi a questa moltitudine che ci ha preceduto? Una cosa sola: la devozione alla Vergine del Carmine”.

Il segno distintivo della devozione alla Madonna del Carmine, dal 16 luglio 1251 (sono passati 8 secoli), è lo Scapolare. Senza dubbio alcuno, la componente più preziosa del corredo di un confratello e di una consorella.
Il 16 luglio 2012 ho ricevuto il mio Scapolare presso la Chiesa del Carmine di Martina Franca.

Il primo maggio 2013 quel luogo benedetto ha accolto lo Scapolare del Carmine indossato da Papa Giovanni Paolo II. Nella relazione, che sono stato chiamato a svolgere, ho parlato di tante cose, tra cui la missione che Papa Giovanni Paolo II ha affidato alle confraternite per il terzo millennio.
“Rinnovarsi affinché, legate alle loro migliori tradizioni, possano rispondere adeguatamente alle esigenze di fede di uomini e donne del terzo millennio. Per compiere tale missione è necessario che si riconoscano come fraterne comunità cristiane, segno del mistero che è la Chiesa. Dove si coltiva un’intensa vita liturgica e apostolica, non ridotta soltanto alle date per la processione, ma prolungata a tutto l’anno, in spirito di conversione e di penitenza, di preghiera e di pubblica testimonianza della fede, dove sia frequente l’avvicinarsi dei confratelli ai Sacramenti della Riconciliazione e dell’Eucarestia e ciò si attui sempre in comunione affettiva ed effettiva con i loro Vescovi, guide del popolo di Dio. In tale modo, la pietà popolare cattolica si tramuta in adeguato strumento di evangelizzazione”. (Cfr. Giovanni Paolo II, Lettera a Monsignor Carlos Amigo Vallejo, Arcivescovo di Siviglia, 21 settembre 1998).
E poi ho aggiunto.
“Non penso di sbagliare affermando che il confratello o la consorella, che indossa lo Scapolare del Carmine, è testimone di Cristo. Non abbiate paura, ripete ancora una volta, a voce alta, Papa Giovanni Paolo II.
Non abbiate paura: confratello e consorella abbraccino chi è solo, dandogli compagnia.
Non abbiate paura: confratello e consorella abbraccino il disprezzato, ridandogli la figliolanza divina.
Non abbiate paura: confratello e consorella abbraccino il disperato, ridandogli la speranza.
Non abbiate paura: confratello e consorella scorgano chi si è fermato lungo la strada e gli diano una mano per riprendere il viaggio”.
A distanza di quaranta giorni, segnalo con gioia che, domenica 9 giugno 2013, a Martina Franca, è avvenuto il gemellaggio tra l’Arciconfraternita del Carmine di Martina Franca e le altre Confraternite del Carmine della Puglia, vale a dire di San Severo, Molfetta, Sannicandro, Santeramo in Colle, Castellana Grotte, Taranto, Talsano, Pulsano, Massafra, Mottola, Francavilla Fontana e Nardò.
Il gemellaggio è stato suggellato dalla processione (In cammino con te, o Vergine del Carmine) della statua della Madonna nel meraviglioso Centro Storico di Martina Franca.

Le Confraternite Pugliesi hanno imboccato la strada del rinnovamento invocata da Papa Giovanni Paolo II e ribadita, di recente, da Papa Francesco.

E non intendono fermarsi. La prossima tappa le vedrà protagoniste, il prossimo autunno, a Milano, in un convegno organizzato dall’Associazione Regionale Pugliesi di Milano.

Francesco Lenoci