UDC: “Chiediamo di revocare il Piano Carburanti” – Lo Stradone

UDC: “Chiediamo di revocare il Piano Carburanti”

L’UDC non ci sta e lancia il contrattacco, infatti in consigliere comunale Paolo D’Arcangelo ha inviato nei giorni scorsi una proposta di deliberazione per il prossimo consiglio comunale del 17 Marzo, con la quale si chiede la revoca del Piano Carburanti. Di seguito riportato il testo intero della nota protocollata.

Al sig. Sindaco del Comune di Martina Franca
Al sig. Presidente del Consiglio Comunale di Martina Franca

Il sottoscritto consigliere comunale chiede l’inserimento all’Ordine del Giorno aggiuntivo del consiglio comunale già convocato per il giorno 17.03.2009 della seguente

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE

premesso che

– questo CONSIGLIO COMUNALE di Martina Franca, con deliberazione N. 2 d’ordine del 29.01.2009 avente ad oggetto “Approvazione Piano per la distribuzione degli impianti di carburante”, a seguito votazione per appello nominale e per ordine alfabetico, cxon n. 16 voti favorevoli (Aquaro, Caroli, Cassano Gelsomino, Giacobelli, Gianfrate, Lillo, Marraffa, Muschio Schiavone, Nardelli, Passoforte, Pulito, Scialpi, Semeraro, Strippoli e Palazzo) e n. 1 voto contrario (Zizzi) su n. 17 consiglieri presenti e votanti, approvava il Piano di Sviluppo e di Razionalizzazione della rete distributiva di carburanti;
– detto Piano, in particolare, prevede espressamente l’inserimento della viabilità relativa alla zona compresa tra Via Locorotondo e Via per Ostuni, viabilità interne alla “Valle d’Itria” e pertanto soggette a vincolistica particolare, nelle idonee aree per la localizzazione dei nuovi impianti di carburante;
– con nota stampa del 20.02.2009 il Presidente di Confcommercio di Martina Franca, Franco Marangi, ed il vice presidente della categoria dei carbodistributori, Giuseppe Sermon, denunciavano che detta deliberazione “non rispettava la volontà delle organizzazioni di categoria”, così non condividendone “ i contenuti” e denunciando che “non si sacrificano gli interessi collettivi a beneficio di pochi”; detta nota stampa evidenziava, in particolare, che “Il Piano di razionalizzazione della rete stradale carburanti approvato nella seduta del Consiglio comunale del 29 gennaio scorso è totalmente difforme da quello che è stato sottoposto alle organizzazioni sindacali di categoria nel corso del precedente incontro del 14 gennaio avvenuto presso l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale” perché prevede “l’inserimento tra le viabilità idonee come aree di localizzazione di nuovi impianti stradali, quelle interne alla zona denominata Valle d’Itria” con una “motivazione apportata (…) del tutto inaccettabile” e perché “Evidentemente si vuole barattare la qualità degli spazi e dell’ambiente, che è la vera ricchezza di Martina in chiave di sviluppo turistico, con la tutela di interessi particolari”;
– con nota stampa del 23.02.2009 l’Associazione “La città possibile”, “Ritenendo l’approvazione comunale del piano per la distribuzione degli impianti di carburanti a Martina Franca un atto deliberativo strettamente connesso allo sviluppo del territorio e alla pianificazione urbanistica dello stesso”, evidenziava “alcune anomalie procedimentali da un lato e sostanziali dall’altro, che, di fatto, rendono il Piano approvato uno strumento insignificante e privo di contenuti al fine di garantire una risposta concreta alle esigenze commerciali del settore e pericoloso per l’assetto del territorio, a causa dei suoi contenuti superficiali e inadeguati rispetto alla complessità di Martina Franca”, ritenendo, infine “di poter considerare questo provvedimento assolutamente illegittimo e in contrasto persino con l’ultima comunicazione della Regione Puglia del 28 ottobre 2008 (prot. 38/6341/C) che comunicava la possibilità di eliminare vincoli con finalità commerciali (quali distanze e superfici minime), ma ribadiva l’osservanza delle normative in materia urbanistica, fiscale, di sicurezza, ambientale, stradale, nonché alle disposizioni per la tutela dei beni storici e artistici”;
– con nota stampa del 06.03.2009 il Gruppo speleologico martinese, gruppo Umanesimo della pietra, Osservatorio sulla questione urbanistica e Wwf si sono dichiarate «fermamente contrarie al deliberato per ragioni di metodo e di merito», lamentando che «l’elaborazione di un piano che ha un forte impatto sull’assetto di un territorio ad alta valenza paesaggistica deve essere affidata a professionisti esperti e qualificati. Tale richiesta fondamentale è (…) da applicarsi per un piano relativo all’intero territorio di Martina Franca, che contempla, oltre alla Valle d’Itria, ampie zone di notevole pregio paesaggistico e ambientale. (…) La discussione di un piano deve essere realizzata con criteri di condivisione e di partecipazione. In questo caso non vi è stato alcun coinvolgimento delle associazioni, neanche di categoria.. (…) Il piano presentato è in contrasto con le norme di tutela dell’ambiente e del paesaggio, come espressamente previsto»;
– si ritiene, pertanto, di dovere revocare la deliberazione succitata;

Tutto cio’ premesso e considerato

IL CONSIGLIO COMUNALE DI MARTINA FRANCA

– Richiamata la propria deliberazione del 29.01.2009;

DELIBERA
di revocare, come in effetti revoca ad ogni effetto di legge la deliberazione di consiglio comunale N. 2 d’ordine del 29.01.2009 avente ad oggetto “Approvazione Piano per la distribuzione degli impianti di carburante”.
Martina Franca, 09 marzo 2009