All’incontro tenutosi a Molfetta la scorsa settimana hanno partecipato l’allenatore Giuseppe Abbracciavento, il dirigente Antonio Braccioforte e l’addetto stampa Gisberto Muraglia. Soddisfatto il presidente Domenico De Candia: “Il numero di partecipanti è stato eccezionale”
Unire la grande passione per lo sport alle competenze necessarie per poter gestire nel migliore dei modi una società sportiva. Era questo l’intento del corso di formazione promosso e organizzato dallo Csain (Centri sportivi, aziendali e industriali). Il corso, patrocinato dalla Regione Puglia, dal comune di Molfetta-Assessorato allo sport e dalla Confindustria Puglia, si è tenuto venerdì 6 e sabato 7 marzo presso la scuola primaria “G.Cozzoli” di Molfetta, sotto la scrupolosa e meticolosa direzione del presidente Csain del comitato provinciale di Bari Domenico De Candia, anche numero uno della Don Tonino Bello Molfetta, società di calcio a cinque femminile. A questo importante appuntamento, a dimostrazione della sempre maggiore voglia di crescita per il futuro, c’era anche il sodalizio, quasi al gran completo, della Cover Tech Stars Martina. Vi hanno partecipato l’allenatore Giuseppe Abbracciavento, il dirigente Antonio Braccioforte e il responsabile dell’ufficio stampa Gisberto Muraglia. Sono stati tanti gli argomenti sviluppati: le normative Coni, Siae, gli aspetti fiscali e giuridici nonché le responsabilità dei dirigenti delle Associazioni Sportive, dei Circoli e delle Onlus. Una importante occasione di incontro con molte altre società sportive pugliesi. Raggiunto telefonicamente, il presidente Domenico De Candia ha espresso la sua soddisfazione per l’ottimo esito del corso.
Presidente De Candia, come reputa il numero dei partecipanti? E’ soddisfatto?
“Assolutamente si, il numero di iscritti è stato eccezionale. Abbiamo avuto oltre 120 presenze che hanno confermato la bontà di questa iniziativa. E’ significativo pensare che la scuola “G.Cozzoli”, luogo dell’incontro, è rimasta un po’ spiazzata dal numero di iscritti, se ne attendevano di meno. Sono a dir poco soddisfatto.”
Un corso completamente gratuito che ha visto la partecipazioni di illustri relatori nei vari campi in cui si è addentrato l’incontro. Lo si può definire una sorta di regalo per poter conoscere approfonditamente alcuni fondamentali aspetti per le associazioni sportive. Concorda?
“Si, possiamo anche definirlo così. Più che altro è stato un servizio da rendere agli affiliati dello Csain e ai vari dirigenti che abbiamo ospitato. La qualità degli interventi dei nostri relatori è stata molto alta, basti pensare che le parole dell’avvocato Pietro Augusto De Nicolo e dell’avvocatessa Manuela Magistro, che hanno toccato diversi temi come le responsabilità dei dirigenti nelle varie associazioni sportive, saranno oggetto di future pubblicazioni a livello nazionale. Davvero un ottimo risultato per tutti noi. Ma colgo l’occasione per lodare la qualità di tutti gli interventi fatti nei due giorni del corso.”
Ci sono iniziative similari che lo Csain potrebbe proporre in futuro?
“Si, è in programma un incontro con esperti di finanziamento del credito sportivo, da elargire ad associazioni private e pubbliche, per quanto riguarda la tutela e la gestione delle strutture sportive. Stiamo lavorando sodo.”
Qualche settimana fa lanciò un appello alle istituzioni di Molfetta, agli imprenditori e ai vari esercizi commerciali per poter dare linfa e continuità alla sua squadra, il Don Tonino Bello Molfetta di calcio a cinque femminile. Adesso com’è la situazione? E’ cambiato qualcosa?
“Purtroppo no, non ci sono state novità significative. Di questo passo potremo fare soltanto attività ordinaria, senza poter sposare progetti più ambiziosi. Probabilmente non si è molto sensibili intorno all’unica squadra di calcio a cinque femminile di Molfetta. Forse gli imprenditori considerano maggiormente le altre realtà sportive molfettesi, vedi la squadra di basket che milita in Serie A dilettanti. E’ qui che subentra l’importantanza degli sponsor, ti aiutano a migliorare. Tra l’altro avevo in mente di disputare dei tornei, sempre riguardanti l’ambito di calcio a 5 femminile, da disputare in Emilia Romagna, in Sicilia e un altro in Campania o Molise. Però senza un adeguato sovvenzionamento non si può fare molta strada.”