Il Circolo Salvator Allende–Arcallegra premiato a Roma dal Ministro Riccardi – Lo Stradone

Il Circolo Salvator Allende–Arcallegra premiato a Roma dal Ministro Riccardi

Il Circolo Salvator Allende – Arcallegra di Martina Franca è stato premiato per il progetto “L’Albero non muore mai” che si è candidato, nei mesi scorsi, al bando “Premi per iniziative di promozione per l’invecchiamento attivo e della solidarietà fra le generazioni”. Su 114 progetti sull’invecchiamento attivo presentati ne sono stati premiati 11: Martina Franca fra i vincitori.

In una cerimonia svoltasi a Roma, dinanzi al premier, Mario Monti e ad Enzo Moavero Milanesi, Ministro per gli Affari Europei, Andrea Riccardi, Ministro per la cooperazione internazionale e l’integrazione, ha premiato il circolo martinese che si è distinto “per aver promosso la partecipazione degli anziani di Martina Franca in attività teatrali e per la notevole capacità di coinvolgimento dei beneficiari sia come attori che nella realizzazione di opere di sartoria e scenografia”. Sono stati presentati 114 progetti e premiati 11 in tutta Italia. Premio invecchiamento attivo anche a Piero Angela, Sergio Zavoli, Pippo Baudo, Gina Lollobrigida e Franca Valeri.

Il progetto premiato riguardava il coinvolgimento attivo e partecipato di gruppi di anziani nelle attività di laboratorio teatrale, di lettura creativa, di scenografia e costumi che il Circolo Culturale Salvador Allende l’Arcallegra realizza con disabili e minori. “L’Albero che non dice mai di no” è stato realizzato nel comune di Martina Franca, a partire da uno dei quartieri più popolari della città a ridosso del Centro Storico, con il coinvolgimento spontaneo di un gruppo di anziani, fino a dar vita ad una esperienza unica. Intorno all’idea di un singolo spettacolo di quartiere è nata l’intuizione di un laboratorio di scenografia e di sartoria gestiti e voluti dagli stessi anziani e poi laboratori stabili di teatro, di coreografia, gruppi di cammino. Così annualmente si è ripetuta l’esperienza con l’allestimento ogni anno di un nuovo spettacolo. A questo punto il gruppo si è attivato per organizzare le rappresentazioni dei lavori teatrali allestiti, per attivare i canali di pubblicizzazione della prima dello spettacolo, stampa, internet, social group, “passa parola”, e-mail, coinvolgendo familiari, figli, nipoti. L’esperienza poi è arrivata nel cuore stesso della città, nel teatro cittadino, negli incontri cittadini, nelle scuole. I protagonisti si raccontano e si propongono alla comunità cittadina e oltre, l’incanto è compiuto, e una videocamera e alcuni altri strumenti lo leggono. E’ stata progettata la costruzione di uno strumento multimediale di testimonianza e ricerca intorno al percorso compiuto per la realizzazione dei laboratori, così che i protagonisti stessi ne hanno acquisito consapevolezza, hanno documentato, esportato e divulgato l’esperienza ed i risultati ottenuti. Il progetto L’Albero che non dice mai di no ha realizzato un percorso di acquisizione di nuova fiducia, nuove abilità, di riscoperta delle proprie potenzialità attraverso la stimolazione e l’esperienza dei cinque sensi. Ancora il risultato più ambizioso è stato la presa di coscienza da parte degli anziani del valore di cittadinanza attiva, proporzionalmente all’età ed alle condizioni di vita proprie, come capacità da parte dei soggetti di influenzare positivamente il contesto nel quale sono inseriti, creando un senso diffuso di solidarietà e di appartenenza.