Bella da vedersi, competitiva, convincente e pronta per il salto in A2. E’ l’immagine della Lc Digital System che si è distinta nel IV Memorial Sbiroli di Putignano. I martinesi allenati da Piero Basile hanno impressionato nella semifinale vinta ai rigori contro il Bisceglie (serie A) e sfiorato il colpaccio anche nella finale persa immeritatamente contro lo Sport Five Putignano (parliamo sempre di massima serie), che ha quindi onorato nel migliore dei modi la scomparsa del suo amatissimo presidente. Di motivi per sorridere la squadra di Cosimo Scatigna ne ha tanti perché, mentre si avvicina l’inizio delle gare ufficiali, sembra già pronta, viste le premesse, a disputare un altro campionato da protagonista. Pur privi del capitano Arellano impegnato in Coppa America con la sua nazionale, i pinguini hanno messo in evidenza una compatezza e solidità di squadra che fa dell’organizzazione e della qualità i suoi punti di forza. Nella semifinale vinta con il Bisceglie tante sono state le occasioni costruite: subito una bella trama Adelmo-Luft con un pallonetto finale di poco alto sopra la traversa, poi un uno-due rapidissimo Luft-De Matos con la conclusione fuori di poco del pivot, a seguire una gran botta di Jefferson a lambire il palo, una bella combinazione Luft-Jefferson con un tiro insidioso fuori di un niente e soprattutto un duello personale infinito di Adelmo con il portiere (vari gli interventi provvidenziali dell’estremo difensore che però si è dovuto arrendere alla puntata al fotofinish dello stesso Adelmo a ridosso della sirena). Dal dischetto poi realizzazione piena per i biancazzurri grazie ai gol di De Matos, Luft, Adelmo, Abdala e Martorello, mentre il Bisceglie ha fallito l’ultimo rigore della serie. Da registrare anche la superba prova del portiere martinese Lopopolo (ex di turno). La successiva finale è stata giocata con la stessa determinazione e qualità dalla squadra di Basile capace di tenere testa per tutta la gara ai più blasonati avversari. La Lc Digital System è passata in vantaggio con Luft, perfetto di destro (non il suo piede) ad infilare il portiere putignanese su pregevole assist del portiere Lopopolo, prima di subire la rimonta locale che ha fissato il risultato sul 3 – 1. Poco fortunato è stato l’assalto finale dei martinesi bravi, come nella semifinale, a proporre in maniera redditizia la soluzione del quinto uomo. Quello che conta, però, è che alla fine ha vinto il fair play, il sano agonismo e soprattutto che tutte le squadre partecipanti abbiano concepito con il giusto spirito una manifestazione nata per un fine nobile.