Ex Banca Valle d’Itria. Noiconsut e Utelit scrivono al Capo dello Stato – Lo Stradone

Ex Banca Valle d’Itria. Noiconsut e Utelit scrivono al Capo dello Stato

Un’iniziativa congiunta rivolta direttamente al Capo dello Stato quella delle associazioni nazionali “Noiconsut” e “Utelit consum”. Si tratta di un ricorso fatto per tutelare i circa 1500 soci della Banca Popolare Valle d’Itria Magna Grecia, ormai dismessa.
A dire il vero va precisato che sono poco meno di un centinaio coloro hanno aderito all’azione intrapresa dai legali delle due associazioni.
Dopo molte riunioni organizzate dalle due associazioni che hanno coinvolto tutti i soci, il collegio difensivo, formato dagli avvocati Angela Carrieri, Oreste Marzo, Ilaria Crescenzo, ha illustrato alla stampa l’azione giudiziaria.
“Abbiamo inviato un ricorso al Capo dello Stato – ha commentato nel corso della conferenza stampa l’avv. Carrieri – perché non avevamo un’alternativa giudiziaria trattandosi di un atto impugnato ormai definitivo”.
Secondo il legale si tratterebbe di un “documento che mette in evidenza alcune illegittimità” rilevate dal collegio difensivo sopraccitato dopo aver studiato la documentazione acquisita.
Un passaggio è stato fatto anche sulle modalità di cessione delle quote alla subentrante BancApulia del gruppo Veneto Banca.
“E’ possibile notare – ha detto Carrieri – come ci sia stata una scarsa informazione dei soci che hanno avuto la notizia dell’acquisizione da parte di BancApulia a cose fatte; un passaggio, tra l’altro, che sarebbe stato possibile evitare considerato che questa ha acquistato i rapporti passivi-attivi senza acquistare le quote societarie e che e il passaggio è avvenuto al costo simbolico di un euro. Si sarebbero potuti tutelare meglio i soci pensando – ha detto – ad una fusione eterogenea oppure alla trasformazione della Banca in una S.p.a.”
Le due associazioni nel frattempo possono solo sperare di poter discutere il ricorso davanti al Tar del Lazio.
La conferenza stampa è stata anche occasione per presentare la nuova sede congiunta delle due associazioni in via Michele Casavola n. 35, angolo viale della Libertà.

Ottavio Cristofaro