Inenarrabile e bruciante. Sono i primi aggettivi utili per descrivere il ko rimediato dalle Cover Tech Stars Martina contro il Verdeblù Massafra. Sul neutro di Palagiano vanno in scena due partite. Nella prima, durata fino al minuto numero uno del secondo tempo, le biancazzurre dominano in lungo e in largo riuscendo a condurre il match con un convincente e meritato 1-3. Poi l’altra partita, ad appannaggio delle padroni di casa non certamente irresistibili ma brave a crederci fino all’ultimo minuto di gioco. Il gol del definitivo 4-3 arriva proprio in extremis. Ma andiamo con ordine. Le martinesi scendono in campo con il quintetto base che ha conquistato il pari con il Mola nel turno precedente. Nardelli tra i pali, capitan Laneve, Zizzi, Pappadà e Ancona. I primi minuti sono di studio reciproco, non si registrano particolari emozioni da gol, se non per un mancato tap-in di Pappadà a pochi passi dalla fatidica linea bianca della porta difesa dalla massafrese D’Alo’. Il gol che sblocca la contesa arriva al decimo minuto quando Iurlaro, la migliore in campo per le sue, batte Nardelli con un destro da posizione defilata. Il vantaggio della squadra di mister Pignatelli, però, dura solo tre minuti. Pappadà fugge per vie centrali e da fuori area fa partire un inesorabile destro che non lascia scampo a D’Alò. Imprendibile la sua traiettoria a scendere. Il gol del pareggio rianima ulteriormente le Stars e non passano nemmeno due minuti che capitan Daniela Laneve fa partire una puntata che si spegne nell’angolino destro portando in vantaggio le sue compagne. In campo si vede una sola squadra, il Martina, che più volte va vicina al terzo gol non riuscendo, però, a concretizzarlo. Sarà proprio questa la pecca principale del resto della partita. Ma se il primo tempo si chiude bene, la ripresa si apre sotto i migliori auspici. Al pronti-via fuga della solita Renata Zizzi che, a tu per tu con D’Alò, triplica le marcature dopo un reiterato batti e ribatti che si conclude a lieto fine. Non sono passati nemmeno cinquanta secondi. A questo punto, però, inizia un’altra partita. Per le locali è grintosa. Per le biancazzurre è remissiva. Al minuto numero trentotto c’è un calcio di punizione per il Massafra. S’incarica della battuta la solita Iurlaro che sorprende sia la barriera che Nardelli con una buona esecuzione balistica. Il gol del 2-3, che accorcia le distanze, non fa altro che motivare ancora di più le massafresi che, seppur non certamente trascendentali dal punto di vista tecnico-tattico, continuano ad imbastire gioco e occasioni con la Cover Tech Martina in balia di se stessa. A dieci minuti dalla fine arriva il temuto gol del pareggio con Silvestri che indovina un tiro da fuori. C’è qualche segnale di risveglio, ma non è abbastanza. A sfiorare il gol del 3-4 è ancora Zizzi con una conclusione dal limite dell’area, ma stavolta D’Alò non si fa sorprendere e blinda il risultato bloccando la sfera. L’arbitro dell’incontro, intanto, il signor Mattia Nisi di Taranto, continua a vedere falli perlomeno discutibili. La doccia fredda arriva a un minuto dalla conclusione. Azzurra Bello perde palla nel cerchio del centrocampo favorendo l’inserimento dell’accorrente Iurlaro che smista la palla sull’out di destro per la ben posizionata Silvestri, brava e fortunata ad indovinare il classico tiro della domenica che termina la sua corsa all’incrocio dei pali, sotto lo sguardo attonito del numero uno ospite Nardelli, firmando la sua personale e forse inaspettata doppietta. Per l’economia della gara le Stars avrebbero dovuto vincere, se non dilagando, ma almeno in maniera agevole. L’avversario non è certo il Real Statte e si si è visto. Si vede anche dalle provocazioni di bassissimo livello del post-partita con le ragazze di coach Abbracciavento inutilmente indispettite da qualche puerile atteggiamento delle locali. Bisogna saper essere grandi anche fuori dal campo ma, evidentemente, non tutti lo sanno. Fare due gol in campo diventa inutile se si getta tutto al vento con dispettucci da asilo negli spogliatoi. Ma poco importa, tutto questo è già negli archivi. Fatto sta che la Cover Tech Martina perde una gara che lascia moltissimo amaro in bocca. Contro il Massafra si doveva tornare in Valle d’Itria con i tre punti, ci sono poche attenuanti stavolta. Se non nessuna. Tutto questo, però, mister Abbracciavento lo sa e sicuramente, il lavoro che si svolgerà in settimana, sarà alacre e intenso. Una nota positiva è l’esordio di Aurelia Ruggieri, subito lanciata nella mischia da Giuseppe Abrracciavento. Nelle prossime partite si vedranno anche le altre due nuove arrivate, Karolak e Lorusso. Tornando alla gara, è evidente asserire che dal punto di vista tattico e tecnico, la partita era assolutamente abbordabile. Però il problema è che “partita finisce quando arbitra fischia”, parafrasando il vulcanico ex allenatore della Sampdoria Vujiadin Boskov. Basta recriminare però. Bisognerà semplicemente rimboccarsi le maniche e continuare a colmare le lacune con l’infallibile medicina del lavoro. Non ci sono altri modi.
TABELLINI
Verdeblù Massafra-Cover Tech Stars Martina 4-3
V.Massafra: 1 D’Alò, 2 Asciolla, 4 Salvi, 6 Mele, 7 Maldarizzi, 8 Silvestri, 9 Iurlaro. All.Pignatelli
C.T.Stars Martina: 12 Nardelli, 2 Aloisio.D, 3 Laneve.D, 4 Ancona, 5 Pappadà, 6 Iudici, 9 Zizzi, 10 Bello, 11 Ruggieri. All.Abbracciavento
Arbitro: Mattia Nisi di Taranto
Marcatrici: 10° Iurlaro, 12° Pappadà (M), 14° Laneve.D (M), 31°st Zizzi (M), 38° Iurlaro, 48° e 60° Silvestri
Angoli: 10-3
Ammoniti: –
Recuperi: 1 pt, 2 st
Ufficio stampa
Gisberto Muraglia