Calcio Martina, meno 7 al termine – Lo Stradone

Calcio Martina, meno 7 al termine

Sette giornate al termine del campionato, ventuno punti in palio, in più giovedì si dovrebbe conoscere l’esito definitivo del ricorso presentato dalla società biancazzurra in merito alla sconfitta a tavolino subita con il Crispiano. Sei i punti attuali di distacco dalla capolista Racale che non sembra avere la brillantezza della prima parte di campionato. Tutti numeri che autorizzano a credere in quel primo posto che, appena 15 giorni fa, sembrava irraggiungibile. Sì, il Martina ci crede, il Martina ci spera, il Martina sa di potersela giocare fino alla fine. In questo girone di ritorno i biancazzurri sembrano trasformati. Togliendo l’immeritata sconfitta con il Racale, il Martina le hanno vinte tutte, ma soprattutto ha dimostrato tutta la propria forza sul campo. Anche nell’ultimo successo contro il Novoli, si è vista tutta la mano del mister Ciraci e ammirato una forma fisica smagliante. Gran parte dei meriti vanno ascritti anche al direttore sportivo Enzo Pulpito che ha scelto gli elementi giusti in corsa per rendere l’organico ancora più competitivo. Il resto è venuto da sé: il gruppo, la consapevolezza dei propri mezzi, le vittorie, l’entusiasmo. Entusiasmo che sembra contagiare sempre di più la città speranzosa insieme alla squadra di vincere il campionato. Neanche le giornate di squalifica del proprio campo sembrano condizionare la corsa del Martina che ha solo bisogno di giocare le proprie partite sul terreno di gioco. Il prossimo incontro di campionato vedrà la squadra del presidente Donato A. Muschio Schiavone impegnata in trasferta ad Erchie contro una formazione modesta, ma da non sottovalutare. All’andata i martinesi si imposero per tre reti a zero con gol di Giardino, Vozza e Campanella. Per questa gara, la società ha previsto a partire da giovedì una prevendita per i propri tifosi. Resta da decidere solamente dove realizzarla. Domenica il Martina, almeno in trasferta, potrà contare nuovamente, quindi, sull’apporto dei propri sostenitori e, di questi tempi, c’è bisogno del sostegno di tutti. Insieme si può tornare a sognare.