Doveva essere una gara difficile e lo è stata. Un finale thrilling al tie-break regala al Martina una vittoria di misura che regala due punti da non buttare via ma che con un po’ di intelligenza e di tranquillità nei momenti topici sarebbero potuti essere anche tre. Vincere set con punteggi molto bassi e perderne ai vantaggi è sinonimo di cali di concentrazione che talvolta portano a brutti scherzi, come quello patito dai biancoazzurri in terra leccese. Un primo set iniziato bene ma pian piano scivolato nell’equilibrio più totale, complice anche il calore del pubblico e il cuore dei locali capaci di portarsi sul 20-16 grazie a una incomprensione tra Polignino e Magrì. Giorgio, Gallotta e qualche errore dei locali riportano tutto in parità (22-22) ma il set point guadagnato da Nitti (23-24) è annullato dallo stesso, colpevole di invasione. Sergio attacca e mura Nitti per il 26-24 interno. Il Martina non ci sta e riprende le fila del suo gioco, mantenendo l’equilibrio all’inizio del secondo set per poi colpire con Giorgio e Losito. Magrì si innalza come al suo solito per chiudere di fatto un set che Gallotta manda agli archivi sul 19-25. Terzo set a senso unico col Martina padrone del campo e un 13-25 che parla da solo. Il quarto parziale sembra dover chiudere i conti ma il muro di Losito (7-13) illude un Martina che sbaglia molto e perde in convinzione, dando sicurezza ai locali che recuperano punto su punto arrivando a giocarsi un set point sul 25-24 grazie a un muro di Chiga su Nitti. Gli ospiti annullano tre set point ma prima il muro di Calò su Nitti e poi un attacco fuori sempre dell’opposto martinese mandano incredibilmente le squadre al tie-break. L’iniziale 3 a 2 interno viene rovesciato da Magrì e da alcune distrazioni locali nella distribuzione del gioco. Si cambia campo sul 5-8 propiziato da due errori al servizio e si ricomincia a giocare con Giorgio, Losito e un ace di Gallotta che scuotono definitivamente il set. Chiga mura Giorgio ma Cosi attacca fuori il 9-13. La gara è ormai virtualmente conclusa sino all’11-15 di Gallotta che regala due punti al Martina e molti rimpianti. Il primo posto, però, è unica proprietà martinese grazie alla vittoria interna dell’Alessano contro l’altra capolista Altamura. Nulla di definitivo, comunque. Sola la dimostrazione che non ci sono squadre deboli o forti o arrendevoli ma solo tante battaglie da affrontare d’ora in poi a partire dalla gara interna al PalaWojtyla contro il Pulsano.
LINKS CALIMERA:
1 Sergio (12), 3 Mattei E. (2), 6 Chiga (6), 8 Calò (23), 9 Milanese (ne), 10 Monticelli (L-1),
12 Mattei C. (0), 13 Cosi (18), 14 Signore (ne), 18 Aprile (ne).
Coach: A. Margiotta
Attacco: 63%; Ricezione: 63%; Muri vinc.: 10; Ace: 2; B. Sb.: 10.
PALLAVOLO MARTINA:
1 Ceppaglia (ne), 2 Polignino (0), 3 Massafra (0), 5 Giorgio (11), 6 Mola (0), 7 Gallotta (22),
8 Liuzzi (L), 9 Siena (ne), 10 Magrì (16), 14 Cannarile (ne), 15 Losito (14), 16 Nitti (18).
Coach: Giuseppe Spinelli
Attacco: 69%; Ricezione: 75%; Muri vinc.: 13; Ace: 5; B. Sb.: 16.
Direttori di gara: Giuseppe Valente (LE) – Vito Caragnano (BR)
Risultato e parziali: ¬¬2-3 (26-24; 19-25; 13-25; 29-27; 11-15)
Durata set: 24’, 23’, 19’, 30’, 12’ tot. 108’
Campo di Gara: Pal. Comunale – Calimera (LE)