Giovani della città unitevi – Lo Stradone

Giovani della città unitevi

La rete internet può rappresentare lo slancio vitale di una città addormentata

Nel vasto mondo della rete di Internet nascono città, si moltiplicano paesaggi sconosciuti, crescono personaggi oscuri e tenebrosi.
La comunicazione è aperta a tutti: scorrono le notizie nel letto dell’incessante fiume delle informazioni. Si costruiscono nuove personalità, che trovano rivendicazione e ragion d’esistere nei meandri della rete, viaggiando nelle costruzione di una nuova identità, sconosciuta spesso anche all’utente. La realtà virtuale: ossimoro del terzo millennio può rappresentare un luogo di perdizione della vita reale, in cui le confuse idee perdono la propria autenticità, ma allo stesso tempo possono giocare un ruolo di fondamentale importanza nella diffusione del pensiero e della voce di coloro che invece nella vita reale voce non hanno o sono impossibilitati ad averla.
Il controllo sociale oggi può avvenire anche in questo modo, attraverso queste nuove forme di comunicazioni che libere da vincoli politici ed economici si fanno portatori di un pensiero, di uno spaccato sociale che in determinate idee trova il proprio riconoscimento.
Diverse le comunità virtuali della rete internet nella nostra città, ognuna nasce con motivazioni diverse.
In questi giorni abbiamo conosciuto gli amici di Liberamartina, facendo visita ad uno dei responsabili del sito, conosciuto sulla rete con lo pseudonimo di Zippo. Uno spazio virtuale che nasce con l’obiettivo di portare alla luce i fatti della città, con un occhio di riguardo nei confronti di tutti quei pensieri che per diversi motivi non possono trovare spazio sui tradizionali organi di informazione.
Un linguaggio duro spesso eccessivamente brusco nei confronti soprattutto della politica martinese, ma che rappresenta i sentimenti di questa città tradita nell’orgoglio da coloro che per anni la hanno amministrata. Liberi da qualsiasi fronte partitico si descrivono i personaggi delle diverse fazioni politiche, si apprendono i fatti accaduti a coloro che vivono la città dal loro interno o semplicemente raccontati da liberi cittadini che, stanchi di questo sistema, sentono la necessita di raccontare la propria esperienza di vita reale. Un luogo che manifesta il malcostume di una città che, nostro malgrado, non trova speranza nelle giovani generazioni, svuotate dello spirito ideologico che caratterizza le giovani menti in favore del facile vivere. I veri principi perdono di significato in favore del tornaconto personale e così la città velocemente perde tutta quell’autorevolezza culturale, ma anche politica maturata in anni di duro lavoro.
Le grandi menti di una volta sembrano essere finite, quasi come se fossero finiti gli ingredienti in un ristorante che fino ad ora aveva soddisfatto tanti clienti.
Le idee e i modi del gruppo di Liberamartina sono state speso contestate da molti, ma sono anche state condivise da altri e questo non può lasciarci immobili.
In una città sempre più vuota culturalmente, il pensiero, le idee e le riflessioni delle persone anche se non condivise devono trovare spazio ed è per questo che il progetto di questo gruppo di persone risulta essere vincente. Non importa cosa pensare, la cosa importante è continuare a pensare. Coraggio giovani generazioni, la crisi verrà superata ma la speranza in una città migliore non deve mai morire.
Tanta gente è pronta a scendere in campo, tanti altri lo hanno già fatto, ma rimbocchiamoci le maniche tutti insieme e mettiamo fine ai nostri sogni con i fatti.

Ottavio Cristofaro