Botta e risposta. Il sindaco risponde ai cittadini di S. Paolo – Lo Stradone

Botta e risposta. Il sindaco risponde ai cittadini di S. Paolo

NEWS DA PALAZZO DUCALE

– MARTINA FRANCA – “In merito alla situazione dei rifiuti a San Paolo c’è forse bisogno di una precisazione. Nella mia precedente presa di posizione non c’era una parola, dico una, di condanna generalizzata nei confronti della comunità di San Paolo. Me ne guarderei bene. Basterà andarsi a rileggere la nota diffusa alla stampa venerdì scorso per verificarlo. Guardo con grande rispetto ai nostri concittadini di San Paolo che sono non cittadini di serie A o B, ma appunto concittadini. Siamo tutti della stessa comunità. Sono consapevole delle nostre carenze, come del resto avevo evidenziato nella mia nota dei giorni scorsi, e dobbiamo migliorare i servizi ai cittadini di San Paolo. Proprio per il grande rispetto che ho, e lo ribadisco una volta ancora, per la zona San Paolo e i suoi abitanti, ritengo indegno di una parte così civile della nostra comunità, che è San Paolo, quello che è accaduto con i rifiuti per strada davanti a una scuola. Noi facemmo rimuovere dei cassonetti perché ci erano giunte richieste dei cittadini, non ultime quelle dei responsabili di istituto, perché non si potevano tenere i rifiuti nei cassonetti davanti a una scuola. Abbiamo aderito alle richieste dei cittadini. Ci siamo ritrovati, e se li ritrovano i bambini soprattutto (cerchiamo di ricordarcelo tutti), i rifiuti per strada davanti a scuola. Perché i bambini di San Paolo devono avere i rifiuti per terra davanti alla loro scuola? L’atteggiamento, che non è collettivo e lo so benissimo, di buttare la spazzatura per strada dove prima c’erano i cassonetti, non fa parte del costume civilissimo di San Paolo e della gente di San Paolo, ed è da censurare. Su questo, senza generalizzare nei confronti della collettività (ma non lo avevo fatto neanche prima) non torno certamente indietro. Ognuno è liberissimo di interpretare, ma io so cosa ho detto e cosa confermo ora: grande, grandissimo rispetto per la comunità di San Paolo, che non è responsabile in quanto comunità di quei rifiuti in strada. Ma quei rifiuti in strada davanti a una scuola, sicuramente atto di qualche singolo incivile, sono una cosa che non va bene. Sono pronto al confronto per discutere delle esigenze espresse, come quella di un maggior numero di cassonetti, avanzate anche con le prese di posizione del comitato spontaneo. Per quanto riguarda poi i frigoriferi e altri rifiuti ingombranti, il riferimento del vicesindaco era a tutt’altra zona del territorio, Finimondo, che con San Paolo non c’entra niente e dunque le due cose, che anche nella nota stampa abbiamo tenute ben distinte, non sono da collegare, neanche da parte di chi ha evidenziato la sua protesta per il caso di San Paolo. Per me questa serie di considerazioni rappresenta il chiarimento definitivo della situazione”.
Franco Palazzo