Una mostra d’arte contemporanea che celebra i 25 anni di Alberobello patrimonio UNESCO – Lo Stradone

Una mostra d’arte contemporanea che celebra i 25 anni di Alberobello patrimonio UNESCO

Quattro siti diversi per moltiplicare la bellezza della creatività di 22 artisti della scena nazionale e internazionale, provenienti da Israele, Argentina, Georgia, Germania e naturalmente Italia.


Dal 18 febbraio al primo maggio 2022 la città di Alberobello si trasformerà in una galleria d’arte diffusa, ospitando una mostra d’arte internazionale, ideata e diretta dall’architetto, artista e scrittore Francesco Carofiglio, e organizzata, nell’ambito del progetto ICONICA, dall’Assessorato alla cultura del Comune di Alberobello, con il sostegno di Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese. La mostra è curata dal direttore artistico Francesco Carofiglio, e dagli storici e critici d’arte Concettina Ghisu, Lorenzo Madaro e Brizia Minerva.

Un evento per ricordare i 25 anni dell’ingresso dei trulli di Alberobello, simbolo della Puglia e dell’Italia nel mondo, nell’elenco dei siti mondiali Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

Il progetto ICONICA Alberobello UNESCO 25 vuole celebrare proprio questo importante anniversario con una scelta inedita: mettere in comunicazione la dimensione arcaica della costruzione in pietra a secco con i mondi mobili, variegati, dell’arte contemporanea. Tutto attraverso le azioni e i gesti creativi di artisti di provenienza ed estrazioni culturali differenti.

Gli artisti dialogano, ciascuno con la sua lingua, attraverso opere e installazioni, usando materiali differenti, dentro un unico tessuto narrativo che si snoda dai Trulli comunali di Via Monte Nero al Museo del territorio “Casa Pezzolla”, passando per Terrazza “Palazzo del Conte” e Casa d’Amore. Circa 120 opere in cartapesta, legno, metallo, foglie, fili di rame, fili di cotone, ferro e lino, pietre, cellulosa, vetro, luminarie, porcellana, vetro, ferro, mattoni, terracotta, radici di vite, dipinti.

Josè Angelino, Francesco Arena, Pamela Campagna, Francesco Carofiglio, Tiziana Contu, Ada Costa, Alessandro Costanzo, Daniele D’Acquisto, Franco Dellerba, Mimmo Di Caterino, Baldo Diodato, Helmut Dirnaichner, Viviana Fernandez Nicola, Francesco Fossati, Shay Frisch, Nicola Genco, Pietro Guida, Sophie Ko, Loredana Longo, Mimmo Paladino, Pasquale Santoro e Raffaele Vitto sono i protagonisti della mostra “SEGNI ELEMENTARI. L’arte contemporanea nei trulli patrimonio dell’umanità”.

A raccontare l’esperienza, concreta, materiale, vera, di Segni Elementari, anche un docufilm scritto e diretto dal direttore artistico Francesco Carofiglio e Alessandro Valente. Un docufilm che racconta la genesi della mostra, dalla fase di allestimento all’incontro con gli artisti, dall’analisi del processo creativo sino all’apertura al pubblico. Il documentario cerca di mettere in relazione la dimensione iconica e primigenia della natura, con le opere degli artisti. È anche il racconto della materia, della pietra e di altri elementi naturali, narrati, lavorati e trasformati in opere d’arte.

«Incroci sensoriali, rapporti inediti tra gli elementi naturali, la dimensione magica degli archetipi, le diverse modulazioni della materia del suono della luce – commenta Francesco Carofiglio, direttore artistico ICONICA Alberobello Unesco 25 Tutto dentro un luogo di accoglienza così misterioso e inedito, una piccola Biennale dentro costruzioni dalla storia millenaria. Ci piacerebbe davvero che Segni Elementari fosse solo l’inizio, il numero zero di un appuntamento che possa diventare ricorrente in una terra così piena di stimoli e di bellezza e che le sperimentazioni del contemporaneo, attraverso questa prima, e un po’ spericolata esperienza, continuino a incontrarsi, inventando traiettorie nuove, inedite, sorprendenti».

«Riuscire a far incontrare e dialogare l’inestimabile valore artistico, storico e architettonico con la sperimentazione e la ricerca dell’arte contemporanea – ha detto la presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone – è una sfida tanto ambiziosa quanto stimolante. Per questo voglio complimentarmi con il Comune di Alberobello che con lungimiranza e spiccata sensibilità artistica ha deciso di celebrare i 25 anni di “Alberobello patrimonio Unesco” unendo l’unicità dei Trulli alle visioni del contemporaneo. La mostra “Segni Elementari”, che coinvolge 22 artisti provenienti da tutto il mondo, e il docufilm, scritto e diretto dal direttore artistico Francesco Carofiglio e Alessandro Valente, sono una ulteriore dimostrazione di una Puglia dinamica che, nella sua offerta culturale, non si è mai accontentata guardando sempre oltre, con un equilibrio creativo tra radici e futuro».

«La città di Alberobello rappresenta un unicum al mondo per le sue caratteristiche architettoniche ed è uno dei siti pugliesi che fanno parte della Heritage List Unesco. La Regione sostiene quelle comunità che richiedono attenzione al patrimonio storico, culturale e paesaggistico, perché supportando i Comuni si rafforza la Puglia. Per questo, nell’ultimo anno ho seguito personalmente l’approvazione in sede di bilancio e negli step successivi della nuova dotazione finanziaria, stanziata per gli interventi di valorizzazione e promozione del patrimonio UNESCO in Puglia. – ha spiegato Grazia Di Bari, consigliera delegata alla Cultura della Regione Puglia Una cifra di 300.000 euro da ripartire, in egual misura, tra i Comuni sede dei siti Unesco. Andria, Monte Sant’Angelo e Alberobello. L’attenzione che la Regione pone sui siti UNESCO è tanta. Le iniziative avviate in questi anni dimostrano l’importanza di un sistema istituzionale pubblico, aperto alla collaborazione e agli investimenti privati, per mettere a sistema il patrimonio diffuso di pregio e di indiscusso valore identitario delle comunità territoriali. Ringrazio le autorità cittadine per l’invito e auguro il migliore dei successi per questa mostra internazionale – che gode del sostegno della Regione e del Teatro Pubblico Pugliese – ideata e diretta dell’architetto, artista e scrittore Francesco Carofiglio, per celebrare i 25 anni del riconoscimento Unesco ad Alberobello».

«Con Iconica celebriamo un compleanno lungo un anno perché Alberobello ogni giorno è meta di visitatori e di convivenza per tutti i viaggiatori del mondo, che ci auguriamo si sentano sempre a casa, accolti da una comunità ospitale che dalle sue origini ha fatto della integrazione della diversità, delle contaminazioni e della mondialità, il proprio sentimento più forte. – ha commentato il sindaco di Alberobello, Michele Maria Longo – Siamo felici dell’attenzione che la Regione Puglia sta dimostrando concretamente in favore dei siti Unesco e la ringraziamo per il sostegno alle nostre iniziative, ne avvertiamo la responsabilità e siamo sicuri di esserne all’altezza. Gli eventi di Iconica permetteranno alla Comunità, e a tutti i visitatori che condivideranno con noi questo importante compleanno, di sperimentare cosa vuol dire vivere in un luogo patrimonio dell’umanità. Ce la metteremo tutta per far conoscere, attraverso i trulli, la bellezza della Puglia, la luce della Puglia, il calore dei pugliesi e degli alberobellesi in tutto il mondo».

«Con Iconica guardiamo al domani. I 25 anni del riconoscimento Unesco sono allo stesso tempo un punto di arrivo e un punto di partenza. Un punto di arrivo per quella che è stata la storia di Alberobello e il giusto premio al genio di una Comunità straordinaria che, dal niente e con pochi mezzi, ha costruito un unicum nel mondo. Ma sono soprattutto un nuovo punto di partenza che deve spingerci, nel segno e nel rispetto della tradizione, a rinnovare ogni giorno la bellezza universale di Alberobello. – ha spiegato Alessandra Turi, assessore alla Cultura e ai rapporti Unesco del Comune di Alberobello Il fulcro del progetto Iconica sono proprio i nostri trulli. Sono loro i protagonisti e li celebriamo riempiendoli di arte, valorizzandoli come beni culturali di altissimo pregio. Non sono solo espressione di storia, ma sono contenitori di contemporaneità che parlano ai giovani non solo delle nostre radici, ma anche di presente e soprattutto di futuro. La realizzazione di Iconica è stato un lavoro di squadra e di incastri perfetti di professionalità. Ringrazio il direttore artistico Francesco Carofiglio per la pazienza, l’impegno, la dedizione, la passione che ha profuso in questo progetto e ringrazio tutte le figure coinvolte nell’allestimento della mostra. Un grande grazie anche alle strutture ricettive di Alberobello per la disponibilità dimostrata nell’ospitalità agli artisti nel segno dei valori di accoglienza e di apertura al mondo che da sempre contraddistinguono la nostra Comunità».