Un gesto di altruismo per il Natale. Domenica 11 dicembre torna la Giornata della donazione del sangue – Lo Stradone

Un gesto di altruismo per il Natale. Domenica 11 dicembre torna la Giornata della donazione del sangue

Il Natale è la festività per antonomasia, che ci ricorda quanto sia bello donare. In questa occasione l’AVIS Martina Franca invita tutti a compiere un gesto di altruismo incondizionato.

Domenica 11 dicembre torna la Giornata della donazione del sangue, dalle 8 alle 11.30 presso il centro emotrasfusionale dell’ospedale di Martina Franca.

Possono donare tutti coloro che abbiano un’età compresa tra i 18 e i 70 anni, peso maggiore di 50 kg e buono stato di salute. Inoltre, è necessario non aver assunto farmaci antinfiammatori negli ultimi 7 giorni, antibiotici e antistaminici negli ultimi 15 giorni.

Il Presidente nazionale di AVIS, Gianpietro Briola, recentemente ha evidenziato che «spesso capita che dei volontari ci si ricordi solo in occasione di una determinata emergenza. La realtà, invece, racconta che ogni giorno, in silenzio e anonimato, tante persone in Italia e nel mondo si impegnano mettendo il proprio tempo, il proprio amore e le proprie competenze a disposizione delle comunità di cui sono parte. Proprio come facciamo noi donatori. Credo che fare qualcosa per gli altri senza chiedere nulla in cambio sia un messaggio potentissimo di civiltà, educazione e consapevolezza dei bisogni altrui. Il 5 dicembre è una data importante per tutti noi, grazie ai nostri donatori, grazie ai volontari di tutto il mondo».

Il presidente di AVIS Martina Franca, Francesco Grassi, assieme a tutto il direttivo dell’associazione, sono infaticabili lavoratori impegnati nella promozione della cultura della donazione, innanzitutto coinvolgendo i numerosi iscritti Avis, ma soprattutto per allargare sempre di più la rete dei volontari. Perchè donare il sangue è bello!

È necessario fare in modo che la donazione non rimanga un gesto fine a sé stesso, ma che sia ripetuto con regolarità nel corso del tempo. Chi dona, così come chi vuole iniziare, deve rendersi conto che la necessità di emocomponenti è costante e che l’autosufficienza può essere garantita solo programmando e prenotando le donazioni con regolarità.