Un concerto all’insegna del dialogo tra musica popolare e classica, frutto del progetto “Seme” – Lo Stradone

Un concerto all’insegna del dialogo tra musica popolare e classica, frutto del progetto “Seme”

Sabato 23 settembre 2023 alle ore 19.30 nella storica cornice del Chiostro di San Domenico prosegue la rassegna concertistica del Centro Artistico Musicale Paolo Grassi in collaborazione con la Fondazione con un nuovo imperdibile appuntamento dal titolo “ENJOY”: un concerto all’insegna del dialogo tra musica popolare e classica, frutto del Progetto SEME.

Claudio Prima nel progetto SEME muove le sue composizioni con l’istinto del ricercatore, curioso e attento alle suggestioni del viaggio, del movimento. Con lo sguardo rivolto, allo stesso tempo, fuori e dentro, per cogliere insieme le consonanze e le dissonanze del rapporto con il mondo. L’organetto e la voce respirano questa continua alternanza, aprendosi e chiudendosi all’aria che ne sostiene l’emissione. Si fanno quindi, in questa esperienza di scrittura originale, strumenti di relazione, di contatto.

L’incontro fra l’organetto di Claudio Prima e il quartetto d’archi formato da Vera Longo (violino e voce), Paola Barone (violino), Cristian Musìo (viola) e Marco Schiavone (violoncello), già protagonisti di numerose collaborazioni (Giovane Orchestra del Salento, La Municipal, Orchestra della Magna Grecia), esalta il dialogo tra due culture apparentemente lontane tra di loro ma legate da un’appartenenza geografica che negli anni ha prodotto numerose forme di reciproca influenza. Enjoy fonde il Mediterraneo con il mondo classico, favorendo la contaminazione di ambienti che hanno sempre segretamente dialogato, come si può evincere dalle composizioni di Béla Bartók e Igor Stravinskj, fra gli altri, profondamente intrise di echi tradizionali. Il repertorio di Seme scandaglia i fondali mediterranei con una scrittura originale che condensa più di vent’anni di ricerca sulle musiche di confine e sulle inaspettate connessioni fra le tradizioni del mare di mezzo e la contemporaneità.

L’evento è organizzato in collaborazione con i Colloqui di Martina Franca in programma dal 21 al 23 settembre e incentrati quest’anno sul tema “ConFusioni, Comunicazione”.

Ingresso a pagamento. Biglietto unico € 5,00 (+ 10% di prevendita).


Claudio Prima è leader e ideatore di numerosi progetti di indagine sulle ‘musiche di confine’ (BandAdriatica, Adria, La Repetitiòn Orchestra senza confini, Tukrè, Manigold). Si esibisce in festival e rassegne internazionali in Europa, USA, Brasile Tunisia, Libano, Giordania, Kuwait. È organettista, cantante, compositore e autore di colonne sonore. È solista dell’opera contemporanea Oceanic Verses di Paola Prestini con cui si esibisce a New York, Washington e al Barbican Center di Londra con la BBC Symphony Orchestra.
Dirige la “Giovane Orchestra del Salento” un ensemble di giovani musicisti salentini. E’ assistente di Goran Bregovic e Giovanni Sollima per la Notte della Taranta. Ha un’intensa attività discografica e ad oggi conta più di 80 presenze in pubblicazioni discografiche italiane ed internazionali.
Scrive musiche per teatro (Verso Terra di Mario Perrotta 2016, Oltremundo, Arrivi e partenze di Marcelo Bulgarelli 2014, La grande cena di Camilla Cuparo 2009)
“L’organetto per me è uno strumento di relazione, di incontro, è una lente d’ingrandimento, portata sempre in valigia e pronta ad esplorare. Ha il suono e il sapore della mia terra d’origine e lo sguardo rivolto al prossimo approdo.”