Strisce blu: dal 25 maggio riprendono i controlli ma i dehors non pagheranno – Lo Stradone

Strisce blu: dal 25 maggio riprendono i controlli ma i dehors non pagheranno

Da lunedì 25 maggio il Comando di Polizia locale riprenderà l’ordinario servizio di controllo del pagamento della sosta nelle aree con gli stalli blu. I parcometri per il pagamento della sosta sono regolarmente funzionanti e torneranno a svolgere la loro funzione. Nella maggior parte dei Comuni del circondario, per tutto il periodo di lockdown, le amministrazioni locali hanno disposto, con apposita ordinanza comunale, la sospensione del pagamento delle strisce blu.

A Martina, invece, non c’è stato nessun provvedimento ufficiale da parte di Palazzo ducale che si è limitato a rendere nota, in maniera del tutto informale e non ufficiale, la decisione di sospendere i controlli e quindi le sanzioni alle auto in sosta sulle strisce blu seppur prive di apposito titolo di pagamento.

Nei giorni scorsi è stata pubblicata sull’albo pretorio la delibera che estende le aree destinate alla sosta a pagamento, con relativa nuova tariffazione e abbonamenti agevolati. Sulla base delle delibere predisposte dalla Giunta comunale nei mesi scorsi è stata ordinata la realizzazione della nuova segnaletica verticale e orizzontale, nelle nuove aree a parcheggio nei settori 1, 2 e 3.

A proposito di strisce blu, la Giunta Comunale, con atto n. 131 del 15 maggio 2020, ha deliberato l’esenzione per i dehors dal pagamento delle strisce blu. Negli anni passati – dice l’assessore alla mobilità Pasquale Lasorsa  il titolare del dehor doveva pagare al Comune, per l’area occupata dalla propria struttura esterna ricadente su sosta a pagamento, un corrispettivo commisurato al costo di un abbonamento mensile ordinario per un veicolo per ciascun mese e ciascuno stallo occupato. Con questo provvedimento, invece, abbiamo esentato gli esercenti dal pagamento del corrispettivo. Si tratta di una agevolazione che va incontro alle esigenze degli esercizi commerciali la cui economia è stata duramente colpita dall’emergenza sanitaria”.

o.cri.