Seggi e presidenti in difficoltà. Non si può lavorare 30 ore di fila – Lo Stradone

Seggi e presidenti in difficoltà. Non si può lavorare 30 ore di fila

La scelta di far svolgere gli scrutini in modo continuativo e subito dopo la chiusura delle operazioni di voto non è stata delle più felici. Scrutatori e presidenti sono stati costretti a lavorare per 30 ore di fila e a un certo punto a molti è mancata lucidità e forza fisica.

A questo va aggiunta l’inesperienza di molti presidenti e la giovane età molti scrutatori. Il voto delle amministrative invece è piuttosto complesso e richiede una buna dose di esperienza.

Bisogna inoltre ricordare che la legge prevede che lo scrutinio delle schede deve avvenire entro le successive 12 ore dalla chiusura delle operazioni di voto, perciò i funzionari del Comune alle 11 di lunedì avrebbero dovuto sospendere le operazioni trasferendo urne e schede ancora da scrutinare fornendo supporto ai seggi.