Presentazione del libro “Donne d’Albania” all’Auditorium della Fondazione Paolo Grassi – Lo Stradone

Presentazione del libro “Donne d’Albania” all’Auditorium della Fondazione Paolo Grassi

Auditorium della Fondazione Paolo Grassi

Il racconto di vita di 13 donne albanesi vissute sotto il regime di Enver Hoxha sarà al centro della presentazione del libro “Donne d’Albania”, che si svolgerà mercoledì 11 ottobre, alle h. 18.00 presso l’Auditorium della Fondazione Paolo Grassi.


Donne d’Albania. Voci dissidenti contro il regime”: questo il titolo dell’ultimo lavoro editoriale della scrittrice Isabella Lorusso, che verrà presentato mercoledì 11 ottobre, alle h. 18, a Martina Franca presso l’Auditorium della Fondazione Paolo Grassi.

L’autrice, in dialogo con Anna Lattanzi, critica letteraria per “Albania Letteraria”, racconterà le storie di tredici donne albanesi, alcune delle quali emigrate in Italia, vissute sotto il regime di Enver Hoxha. Tredici storie raccolte grazie a un lavoro attento e meticoloso che ha visto Isabella Lorusso viaggiare per anni in Albania, raccogliendo interviste di donne testimoni di un periodo storico complesso e non privo di contraddizioni.

Ciascuna esperienza narrata nel libro, edito dalla casa editrice “Sensibili alle foglie” riflette le problematiche proprie dei regimi totalitari: se da un lato, infatti, il regime marxista di Enver Hoxha permise alle donne di emanciparsi da un punto di vista sociale e culturale, offrendo loro possibilità un tempo negate, dall’altro questa emancipazione si rivelò monca e incompleta. Di fatti, tornate a casa dopo una giornata passata a lavorare nei campi, nelle università o nelle fabbriche, le donne dovevano prendersi cura della casa e dei loro cari.  I loro padri, mariti e fratelli, seppur militanti rivoluzionari del Partito comunista dei Lavoratori, non avevano certo cancellato con un colpo di spugna la loro oppressiva cultura patriarcale. Stessa cosa dicasi dopo la caduta del regime: alcune innovazioni favorirono le donne, altre le penalizzarono.

Il lavoro della Lorusso non solo punta l’attenzione sulla questione di genere, ma riporta alla luce le folli decisioni del Partito, che perseguitò migliaia di persone dissidenti, cadute in disgrazia e di conseguenza finite sulla lista nera. Spesso, come si evince dalle parole delle intervistate e come la storia insegna, non essere più nelle grazie del dittatore significava prigionia o pena capitale.

La presentazione di “Donne d’Albania”, promossa dal Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio e dall’Ambito Territoriale di Martina Franca, con il sostegno della Regione Puglia, in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità di Martina Franca, lo Sportello Immigrati, Albania Letteraria e la Fondazione Paolo Grassi, sarà un’occasione imperdibile per conoscere la storia, la voce e la combattività delle donne della Terra delle Aquile. A seguire, spazio al talento di altre due donne albanesi, Didi Tartari e Eni Dibra Hoffmann, due artiste la cui musica ha travalicato i confini nazionali e che si esibiranno in un concerto per violino e pianoforte.

Durante la serata sono previsti, inoltre, i saluti di Nunzia Convertini, Vicesindaca di Martina Franca, Tiziana Schiavone, Consigliera Comunale Delegata al Piano di Zona, Elena Convertini, Presidente della Commissione Pari Opportunità di Martina Franca e Ira Panduku, Responsabile Sensibilizzazione del Centro Antiviolenza Rompiamo il Silenzio.