Passerella Mediterranea: concluso l’appuntamento di arte, cultura e artigianato che celebra le donne – Lo Stradone

Passerella Mediterranea: concluso l’appuntamento di arte, cultura e artigianato che celebra le donne

Si è conclusa la decima edizione di “Passerella Mediterranea – donne NON pupe”, l’evento di promozione della Puglia come meta da sogno e ideale scenario per matrimoni da favola. Ideato dalla stilista Carmela Comes e promosso da Urban Events con il supporto della Regione Puglia, del Comune di Grottaglie e di numerosi altri partner istituzionali, “Passerella Mediterranea” promuove l’area ionica e l’intera regione attraverso la cultura e l’alto artigianato, unendo l’antica tradizione della ceramica grottagliese all’arte della tessitura, l’alta sartoria sposa all’enogastronomia del territorio.

Numerosi gli addetti ai lavori che hanno partecipato ai tour nelle location più esclusive alla scoperta delle migliori realtà professionali del territorio, ma non sono mancati eventi, bellezza ed emozioni: giovedì a Porto Cesareo, nella splendida torre di Torre Lapillo, ristrutturata e, grazie a un recente regolamento approvato dal Comune di Porto Cesareo, possibile sede di matrimoni da favola; venerdì il testimone è passato alla città di Manduria, con una emozionante serata al Parco Archeologico alla presenza del ballerino Vito Pansini; sabato invece a Lecce, con la collaborazione dei Soroptimist Club di Grottaglie e Lecce, il conferimento del riconoscimento “donne NON pupe” a Luciana Delle Donne, fondatrice e animatrice di Made in carcere, il progetto che da molti anni impiega le donne in carcere nella realizzazione di piccoli manufatti sartoriali con lo scopo di un reinserimento nella società lavorativa e civile. Domenica, infine, la chiusura a Grottaglie con la sfilata degli abiti da sposa di Carmela Comes: “Paris…eternamente” era il titolo di questo viaggio suggestivo tra venticinque abiti da sposa di altissima sartoria disegnati da Carmela Comes e ispirati alla tradizione francese dei corsetti steccati, introdotti dall’italiana Caterina de’ Medici e diventati un capo d’abbigliamento simbolo di eleganza. Un lavoro attento e sapiente su forme essenziali e tessuti nobili come il macramè e i pizzi francesi, impreziositi dalle impalpabili sensazioni delle sete che li avvolgono. Abiti con dettagli ricamati e lavorazioni rigorosamente fatte a mano che raccontano storie, sentimenti e la passione di una designer che si emoziona nel creare con ago, filo e cuore. Nell’incantevole giardino di della casa/museo Casa Vestita a Grottaglie, tra storia antica e scorci preziosi, gli abiti hanno sfilato un’atmosfera unica, disvelando la propria magia nel Quartiere delle Ceramiche allestito per l’occasione come un “giardino incantato” con spighe di grano dorate, un omaggio al territorio e alla sua natura. Ad impreziosire il tutto le luminarie, le creazioni in ceramica dei maestri artigiani e le decorazioni dei floral designer con la regia di Gabriele Emiliano.

Un incontro tra arte, cultura, bellezze del territorio e altissimo artigianato capace di valorizzare un territorio ricco di risorse e maestria e di regalare emozioni uniche.