Ospedale San Cataldo, Conserva: “Ritardi inaccettabili nella conclusione dei lavori” – Lo Stradone

Ospedale San Cataldo, Conserva: “Ritardi inaccettabili nella conclusione dei lavori”

Giacomo Conserva

L’intervento del consigliere regionale dopo l’ulteriore proroga dell’ultimazione dei lavori slittata a luglio 2023


“La notizia dello slittamento dei tempi di completamento del nuovo ospedale San Cataldo di Taranto ci lascia davvero senza parole. Ritardi su ritardi che porteranno, salvo altre proroghe, il fine lavori a luglio dell’anno prossimo. Il territorio ionico non può più attendere e, soprattutto, i nostri cittadini meritano risposte concrete e urgenti nell’ambito dell’assistenza sanitaria”. Questo è quanto dichiara il consigliere regionale Giacomo Conserva, neo presidente del gruppo Lega in Consiglio Regionale e componente della III Commissione Sanità.

“Una proroga causata – continua Conserva – dai notevoli ritardi nel mettere a disposizione della Asl di Taranto le risorse economiche necessarie per l’acquisto di arredi e attrezzature. Questo ulteriore rinvio, emerso durante i lavori della Commissione regionale Bilancio e Programmazione dei giorni scorsi, rappresenta la gestione fallimentare delle politiche sanitarie condotte dal presidente Emiliano e dalla sua giunta. Una gestione allo sbando, priva di programmazione, pianificazione e controllo che produce, purtroppo, lunghe attese per le visite e le prestazioni, rinunce alle cure e numerosi disagi e disservizi per i cittadini pugliesi. Le rassicurazioni dell’assessore alla Sanità, Rocco Palese, non  sono più sufficienti. Serve chiarezza e trasparenza sui tempi”.

“Positivo, invece, l’annuncio del commissario dell’istituenda azienda ospedaliera San Cataldo, Michele Pellilo, sulla consegna della variante urbanistica relativa alla costruzione della nuova struttura che dovrà ospitare il polo universitario con spazi dedicati per le attività di studio e di ricerca della facoltà di Medicina. Ora, però, è necessario trovare subito le risorse essenziali per realizzare le volumetrie da destinare all’Università” ha concluso il consigliere regionale Giacomo Conserva.