Made in Italy: firmato accordo di tutela a Martina – Lo Stradone

Made in Italy: firmato accordo di tutela a Martina

Sottoscritto oggi a Martina il “protocollo di intesa per la tutela e la valorizzazione del Made in Italy e dell’economia di prossimità del tessuto produttivo di Martina Franca”. Al centro dell’accordo, la tutela del Made in Italy e la salvaguardia delle realtà produttive locali.

L’accordo coinvolge  Comune di Martina Franca, Università del Salento, Confindustria Taranto, Cna-Federmoda Puglia, Confcommercio, sindacati Cgil, Cisl e Uil. In una call, oggi, confronto con il sindaco di Martina Franca, Franco Ancona, l’assessore allo sviluppo economico Bruno Maggi e il rettore dell’Università del Salento, Fabio Pollice.

Scelta Martina Franca perché sede di un importante polo tessile con molte aziende, diverse delle quali presenti sul mercato nazionale.


Confindustria Taranto

“Il protocollo che sottoscriviamo è l’espressione di un criterio di reciprocità indispensabile per tutelare le nostre aziende in un momento di forti criticità come l’attuale ma che andrà mutuato nel tempo. E’ infatti un criterio che ci impegneremo ad applicare ed a rendere operativo continuando a portare avanti il Made in Italy e le risorse produttive locali come condizione imprescindibile di valorizzazione del territorio”: lo ha dichiarato Antonio Marinaro, presidente Confindustria Taranto. Quest’ultima rileva che tra le azioni da mettere in campo c’è il sostegno delle imprese, con particolare riferimento alle pmi, nei percorsi di innovazione di processo e di prodotto. Questo per “rendere le produzioni del Made in Italy del territorio sempre più competitive”. Inoltre, si spiega, “particolare attenzione viene destinata alla ricerca di settore attraverso l’attrazione di investimenti privati  anche in raccordo con quelli pubblici”. Si punta poi a agevolare la “sostenibilità delle aziende attraverso la riduzione dell’impatto ambientale” e viene  assicurato “il supporto alle imprese affinché garantiscano diritti e condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori” e “percorsi di formazione e di professionalizzazione”. Marinaro ha infine dichiarato che sul tema Made in Italy esiste “una importante interlocuzione già avviata con il premier Giuseppe Conte e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Mario Turco, e, parallelamente, un progetto, in fase di approfondimento, a valere sui fondi Mise e riguardante l’e.commerce “.