L’associazione degli allevatori del Cavallo Murgese e dell’asino di Martina Franca diventa “ente selezionatore” – Lo Stradone

L’associazione degli allevatori del Cavallo Murgese e dell’asino di Martina Franca diventa “ente selezionatore”

Il Ministero delle Politiche Agricole ha concesso, finalmente, il prestigioso riconoscimento di “Ente selezionatore” all’Associazione Nazionale Allevatori del cavallo delle Murge e dell’asino di Martina Franca (ANAMF).

Il meritato traguardo, fondamentale per una parte essenziale dell’economia martinese, si aggiunge al riconoscimento della personalità giuridica per la stessa associazione ottenuto lo scorso anno dalla Prefettura.

Adesso, l’Anamf è l’Ente responsabile della realizzazione dei programmi genetici del cavallo di razza Murgese e dell’asino di Martina Franca.

In particolare, inoltre, grazie al riconoscimento di “Ente selezionatore”, ottenuto con Decreto Ministeriale del 17/5/2021, le importantissime e strategiche banche dati dei libri genealogici saranno trasferite dall’Anarchai con sede a Firenze, alla nostra Associazione di Martina Franca.


Di seguito dichiarazione congiunta del Sindaco Franco Ancona e il l’Assessore alle Attività produttive Bruno Maggi:

“È un giorno di festa per la Comunità degli allevatori e per Martina Franca tutta.

Un riconoscimento autorevole e soprattutto strategico per la nostra economia agricola, che ci ripaga di tanti anni di impegni e sacrifici profusi dagli allevatori.

Ringraziamo chi è stato sempre in prima linea, a partire dal presidente dell’Anamf, Leonardo Fusillo e l’intero Consiglio direttivo che, insieme all’Amministrazione comunale, hanno portato avanti e vinto una complessa sfida politica e istituzionale che ha riguardato il coinvolgimento di vari enti, tra cui la Prefettura, la Regione Puglia e lo stesso Ministero della Politiche Agricole.

Per questo ringraziamo anche l’Onorevole Giampaolo Cassese e l’Assessore alle politiche agricole della Regione Puglia Donato Pentassuglia.

Martina Franca diventa ora, grazie alla passione dei suoi agricoltori, il baricentro nazionale dell’allevamento di qualità cavallino e asinino e il Foro Boario di  Ortolini, non  potrà che essere la sua naturale casa.”

Questa vittoria, al pari della nascita dell’Istituto tecnico superiore della Moda ci deve dare ancora più energia nell’affrontare al meglio il periodo storico di ripartenza che abbiamo di fronte a noi.”