Lafornara invita a riflettere: “Mi aspettavo misure urgenti” – Lo Stradone

Lafornara invita a riflettere: “Mi aspettavo misure urgenti”

Antonio Lafornara

Dichiarazioni diffuse dall’ex candidato sidnaco Antonio Lafornara.


Ho sempre pensato che per poter esprimere al massimo il significato della parola nulla, bisognava accostarla alla parola Cosmo, il così detto nulla cosmico.

A 110 giorni dalle elezioni Amministrative del 12 Giugno 2022 posso sicuramente dichiarare che per poter esprimere al massimo il significato della parola Nulla bisognerà accostarlo all’Amministrazione del Comune di Martina Franca, capeggiata dal Sindaco Gianfranco Palmisano.

Vi spiego le motivazioni di queste mie dichiarazioni.

Nella Campagna elettorale la compagine vincente, denominata moderata e progressista, aveva delineato alcune cose da fare nei 100 giorni, che ad oggi non sono state attuate, salvo fare una variazione di bilancio a Luglio la quale eliminava i fondi per la politica giovanile.

Ho aspettato abbondantemente i 100 giorni prima di scrivere questa mia lettera dopo che il 12 giugno i cittadini di Martina bocciavano la mia candidatura a Sindaco e la mia lista.

Ora più che mai mi rendo conto che il mio errore più grosso è stato quello di non aver fatto capire in maniera compiuta quali fossero i nostri progetti politici per la nostra Città.

Infatti in questo periodo in cui meditavo se allontanarmi dalla politica o immergermi ancora di più nel tessuto politico, notavo che l’attuale amministrazione non eseguiva alcun atto amministrativo per risollevare le condizioni economiche della nostra città se non quello di eliminare i fondi per la politica giovanile, che tanto si era decantato di voler agevolare.

In questo periodo mi aspettavo misure urgenti a sostegno dell’ufficio Suap, che sebbene funzionante, ma per la mole di lavoro, non sempre riesce a soddisfare le aspettative delle imprese.

Credevo che si sarebbe dato uno scossone a tale ufficio, ma unica nota è stata quella dello spostamento di un instancabile lavoratore, all’avvicendamento con un’altra instancabile lavoratrice, che se bene istruita, fino a ieri si occupava di altro, all’interno del Giudice di Pace. Ad entrambi va il mio più grosso in bocca a lupo se bene so di certo avranno notevoli difficoltà nell’espletare dette funzioni.

Per quanto Concerne il Pug, cavallo di battaglia della campagna elettorale di noi tre candidati Sindaci, nulla si è detto, salvo il lodevole intervento del Consigliere Michele Marraffa, forse uno dei pochi che sta facendo opposizione, il quale ha chiesto, attraverso un’interpellanza al Sindaco e alla Giunta, cosa si intende fare per il provvedimento del PUG, fermo presso la Presidenza del Consiglio, e se lo stesso è da ritenersi pronto per essere discusso o se si intenda ritirarlo al fine di una nuova riformulazione del P.U.G..

Ma quello che mi ha spinto a scrivere questa mia, sono soprattutto le risultanze elettorali del 25 settembre, dove si è visto in maniera lapalissiana, che se i cittadini si esprimono in maniera libera, ci si accorge subito che rispondono in maniera diversa dal risultato del 12 giugno.

Infatti il 25 settembre è emerso che i cittadini hanno votato secondo le loro convinzioni politiche libere da lacci e lacciuoli.

Il cosiddetto centro destra unito del 12 giugno non è riuscito a convincere i cittadini come non ci sono riuscito io, mentre il 25 settembre con un centro destra che non si è arroccato su posizioni interne è riuscito ad esprimere un risultato vincente.

Infatti il solo risultato di Forza Italia è quasi simile, se non per una Cinquantina di voti in meno, all’intera coalizione di centro sinistra.

Sono certo che qualcuno commenterà, che nell’attuale competizione elettorale non c’era nessuno del posto, come se a Martina Franca facesse Stato a se.

E’ da riscontare come vi siano corsi e ricorsi della storia, e mi riferisco alle dichiarazione fatte su Martina News, dove l’attuale Assessore Carlo Dilonardo, affermava che relativamente agli eventi Natalizi, doveva trasformare una debolezza economica attuale, in un’occasione di creatività. Infatti lo stesso, invece di indire un bando aperto a tutte le imprese che svolgono attività ricreative, ha pensato bene, a suo avviso, di istituire un tavolo concertativo per mettere in relazione i vari interlocutori.

Detto metodo di lavoro mi fa venire in mente quando a poco più di un anno della seconda Consigliatura Ancona, l’allora Assessore al turismo, ora Sindaco, in maniera furtiva e senza il coinvolgimento della maggioranza, poneva in atto una delibera di tre anni con un’azienda locale per gli eventi Natalizi.

Bene, solo il mio intervento in consiglio comunale riuscii a bloccare quella delibera, infatti l’assessore dell’epoca, ora Sindaco, ritirò quella delibera. Dall’ora tutto un sistema all’interno della maggioranza vedeva in me una persona che non si atteneva agli ordini della “scuderia”.

Detto comportamento si è riscontrato anche quando l’attuale Amministrazione non concedeva al Consigliere Donato Bufano, la nomina a Presidente del Consiglio. Infatti nelle due consigliature “Ancona”, il presidente Bufano è sempre stato una persona che ha tutelato, sia i diritti dei consiglieri di maggioranza che di opposizione, ed in particolar modo nell’ultimo mese ha dimostrato la sua autorevolezza, e mi riferisco all’episodio in cui la maggioranza chiedeva di predisporre una seconda convocazione del Consiglio Comunale, laddove lo stesso era stato insediato e discusso, ma per mancanza del numero legale non aveva portato a termine il provvedimento del PUG.

Pertanto queste mie considerazioni servono a far riflettere tutti i cittadini affinché, con la collaborazione di tutti possiamo istituire un tavolo in base al quale si esamini, in maniera puntuale e precisa, gli atti amministrativi che sta ponendo in essere l’attuale amministrazione e allo stesso tempo ci si prepari in modo adeguato alle nuove amministrative che dovranno per forza di cose cambiare un’attività politica che oggi come oggi non sta producendo alcun cambiamento. Detta battaglia sono pronto sin d’ora ad affrontarla insieme a tutte quelle persone che credono che Martina debba risollevarsi da un torpore politico.