La Valle d’Itria Basket Martina è chiamata a vincere contro Vieste in gara 2 – Lo Stradone

La Valle d’Itria Basket Martina è chiamata a vincere contro Vieste in gara 2

Un unico obiettivo: vincere. La Valle d’Itria Basket Martina, dopo il ko in Gara 1 sul parquet dell’Omnisport di Vieste, deve assolutamente mettere le mani sull’incontro casalingo con la Sunshine Vieste per riportare sull’1-1 la serie e rimandare ogni discorso a Gara 3, sabato 15 Aprile a Vieste. Il match vale un’intera stagione per il Martina che, evitando l’ennesimo passo falso, può mettere una parziale ipoteca sulla salvezza. Resta il rammarico del mancato risultato ottenuto in una Gara 1 giocata probabilmente con il freno a mano tirato, soprattutto nei primi minuti, e dovuto a un approccio sbagliato che non deve assolutamente essere ripetuto nelle prossime, eventuali, due partite, come conferma il capitano blu-arancio Andrea Lasorte.

“Per vincere Gara 2 dovremo entrare in campo in maniera completamente diversa rispetto a sabato scorso. Nei primi minuti di gioco eravamo troppo rilassati quando, invece, avremmo dovuto aggredire sin da subito la partita. In questa squadra tutti sono fondamentali e ognuno di noi dovrà mettere il suo mattone per guadagnarci la salvezza. Non possiamo permetterci di perdere e vedere sfumare così i sacrifici di una stagione”.

Anche perché, fino al termine di tutti i campionati, il numero di retrocessioni non potrà essere definito: “non dobbiamo dare nulla per scontato ma il nostro obiettivo perentorio resta quello di vincere le prossime due partite. Ho molta fiducia nei miei compagni, conosco il loro valore e so quanto tutto il gruppo, la società, e la città meriterebbe un finale di stagione positivo. Voglio rivolgere un appello a tutti gli appassionati affinché vengano a sostenerci al Pala Wojtyla”.

È fiducioso anche il Presidente Marcello Schiavone che incoraggia i suoi ragazzi: “questi ragazzi meritano maggiore attenzione, perciò vi chiedo di affollare il palazzetto. Lo sport in generale a Martina merita più attenzione, perché è attraverso lo sport che si deve aggregare e cementificare l’amore per la propria città. È bene che il prossimo sindaco non prescinda da questo presupposto”.