In anteprima il maestoso palcoscenico del 51° Festival della Valle d’Itria – Lo Stradone

In anteprima il maestoso palcoscenico del 51° Festival della Valle d’Itria

Fervono i lavori a Palazzo Ducale di Martina Franca, per l’allestimento del maestoso palcoscenico del 51° Festival della Valle d’Itria, una delle più antiche e apprezzate manifestazioni estive dedicate all’opera e alla musica vocale.

In questi giorni, le maestranze del festival sono impegnate nella realizzazione della struttura di 34×15 metri, con boccascena di 19 metri; 710 i posti che andranno ad accogliere gli spettatori all’interno di uno dei più importanti luoghi d’arte della città barocca.

Dal 18 luglio al 3 agosto, Palazzo Ducale accoglierà alcuni dei principali eventi del programma pensato dalla nuova direttrice artistica, Silvia Colasanti, intorno al filo conduttore “Guerre e pace”: l’opera inaugurale “Tancredi di Gioachino Rossini, la prima italiana di Owen Wingrave (1971) di Benjamin Britten, l’esecuzione della Quattordicesima Sinfonia di Šostakóvič diretta da Fabio Luisi. Organizzato dalla Fondazione Paolo Grassi, il cartellone propone inoltre la rara esecuzione, a cento anni dalla composizione, de L’Enfant et les sortilèges di Maurice Ravel nel Chiostro di San Domenico, e inoltre concertiincontri, dialoghi con autori, per animare ogni giorno con oltre venti appuntamenti i luoghi più belli di Martina Franca e le masserie del territorio pugliese, ricche di cultura e tradizioni secolari.

Quella del 2025 sarà una edizione a basso impatto ambientale, con pratiche virtuose in termini di mobilità, gestione dei rifiuti e coinvolgimento del pubblico. Tra le novità, si segnala infatti il riconoscimento della certificazione Ecoevents, partner ufficiale di Legambiente. Questo risultato è il frutto di un percorso attento e consapevole, che ha coinvolto l’organizzazione in scelte operative orientate al rispetto dell’ambiente, alla riduzione dell’impatto ecologico degli eventi e alla sensibilizzazione del pubblico su tematiche ambientali. Con questa certificazione, il Festival rafforza la sua identità di evento culturale all’avanguardia, capace di coniugare bellezza, innovazione e responsabilità.