I nuovi poveri, “risorsa” della criminalità? Le dinamiche in tempo di crisi – Lo Stradone

I nuovi poveri, “risorsa” della criminalità? Le dinamiche in tempo di crisi

Secondo l’Istat, nel 2019 vivevano in condizioni di povertà assoluta un milione e 700mila famiglie (il 6,4% del totale), e quattro milioni e 600mila persone (il 7,7% della popolazione).

Con la pandemia la situazione è peggiorata e la fotografia più precisa di quanto accaduto dal lockdown in poi, l’hanno fornita i rilevamenti effettuati dalla Caritas ad aprile, giugno e settembre scorso. In piena emergenza sono state assistite quasi 450 mila persone, il 30% di loro erano “nuovi poveri”. Un aumento del 105%, con un picco del 153% al Sud. Ora i nuovi poveri sono quasi la metà delle persone che si rivolgono alle Caritas diocesane. E ce ne sono molte altre che ricevono aiuti da altri Enti o associazioni. Secondo una indagine della Banca d’Italia, quasi un terzo delle famiglie ha visto il proprio reddito ridursi di più del 25%.

Nel prossimo appuntamento in streaming dell’edizione 2021 del Festival LegalItria, venerdì 5 marzo a partire dalle 18.30, sulla pagina Facebook di Radici Future Produzioni https://www.facebook.com/radicifuture, sul canale YouTube di Radici Future https://bit.ly/3jsELUo e su www.lieskill.eu, si parlerà di <<LegalItria è povertà e legalità>>. Un appuntamento per approfondire le dinamiche che si creano in periodi di crisi, proprio quando aumenta la povertà spesso sfruttata dal crimine organizzato.

A discuterne saranno Vito Mariella vicedirettore Caritas Bari-Bitonto, Claudio De Martino coordinatore degli avvocati di strada di Foggia, e Tiziana Bianchini del CNCA – Coordinamento Nazionale Comunità Accoglienza, esperta di tratta e sfruttamento degli esseri umani. Modererà Leonardo Palmisano, direttore artistico del Festival e presidente della cooperativa Radici Future.