“Gli amori sprecati” è il titolo del romanzo di Aurora Bagnalasta. Giovedì alla Società Artigiana – Lo Stradone

“Gli amori sprecati” è il titolo del romanzo di Aurora Bagnalasta. Giovedì alla Società Artigiana

Aurora Bagnalasta

“Gli amori sprecati” è il titolo del romanzo di Aurora Bagnalasta, che sarà presentato a Martina Franca domani sera. Appuntamento alle 18.30 nel salone della Società Artigiana, con il patrocinio del Comune di Martina Franca. Parteciperanno:

  • il sindaco Gianfranco Palmisano,
  • l’assessore alla cultura Carlo Dilonardo,
  • lo scrittore Davide Simeone
  • l’editore Gian Carlo Lisi
  • le letture saranno affidate a Iole Monacelli
  • a dialogare con l’autrice sarà Cinzia Cofano.

Un romanzo che ci riporta indietro nel tempo per proiettare, nei nostri giorni, un amore sempre protagonista delle nostre vite. Il libro gode del patrocinio del Comune di Crispiano e del Comune di Gradara, ed è proprio qui che si svolge la storia della protagonista, nella località famosa per il Castello di Paolo e Francesca, figure emblematiche del V canto dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri, motivo per cui il romanzo gode del patrocinio del Museo Casa di Dante di Firenze.

Aurora Bagnalasta, attualmente in servizio presso la Polizia Stradale di Palagiano, ricopre anche il ruolo di assessore alla cultura del Comune di Crispiano e da sempre scrive per passione. Ha pubblicato le sue opere poetiche partecipando a importanti concorsi, tra cui quello internazionale del cav. Nicola Paone “Tra le Parole l’Infinito”, dove nel 2020 è arrivata prima classificata.


Alba è un’infermiera che lavora nella clinica “Sant’Antonio” del piccolo centro marchigiano di Gradara. È una donna alle soglie dei 40 anni che vive una quotidianità fatta di impegni familiari e monotonia mentre il marito, dipendente di una ditta perennemente in trasferta, pare averla abbandonata a se stessa quasi non lo riguardasse la vita della moglie e dei due figli.

Un giorno, però, in clinica arriva un nuovo collega che le risveglia emozioni e gioie apparentemente scomparse da tempo, scombussolando un equilibrio che pareva eterno. Tutto è condiviso con Stella, l’amica del cuore che la supporta nel momento in cui i 40 anni la costringono ad affrontare una profonda crisi d’identità fatta di dubbi e ripensamenti. Una situazione che la costringerà a fare chiarezza per andare avanti meglio e mettere un “punto e a capo”.

Gradara, col castello e i suoi paesaggi, offre spunti per un romanticismo moderno figlio di una letteratura antica che, tra citazioni di Dante e musiche di Mina, trasforma il romanzo in un quadro multicolore che evolve a ogni pagina.