Don Giuseppe Russo nominato Vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva – Lo Stradone

Don Giuseppe Russo nominato Vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva

mons. Giuseppe Russo

chiesa di San Francesco d’Assisi

Monsignor Giuseppe Russo, 57 anni, attuale parroco di San Francesco d’Assisi, a Martina Franca, è il nuovo vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti.

L’annuncio, in contemporanea con la pubblicazione del bollettino della Sala stampa vaticana, è stato dato a Taranto, nel Salone dei Vescovi dell’episcopio, dall’arcivescovo Ciro Miniero alla presenza del nuovo pastore, e, nella cattedrale di Altamura, dall’arcivescovo-vescovo Giovanni Ricchiuti, che lascia la Chiesa locale, per raggiunti limiti di età, a distanza di 10 anni dalla nomina.

Monsignor Russo prenderà possesso della diocesi di Altamura l’11 febbraio prossimo.


Russo è nato il 12 giugno 1966 a San Giorgio Jonico (Taranto). Ha studiato filosofia e teologia nel Pontificio Seminario Romano Maggiore, conseguendo il baccellierato in teologia e la licenza in diritto canonico alla Pontificia Università Lateranense di Roma (1996). Ma il nuovo vescovo è anche laureato in ingegneria civile all’Università di Pisa e vanta un titolo di architetto onorario (2014). Ha guidato il Servizio nazionale per l’Edilizia di culto della Cei (2005-2015), prima di essere chiamato all’incarico, nel 2016, di sotto-segretario dell’Amministrazione del patrimonio della Sede apostolica, che ha ricoperto fino al 2022, anno del trasferimento a Martina Franca.

L’arte e l’architettura hanno sempre destato il suo interesse. Ha esperienze di docenza al master Architettura e arti per la liturgia del Pontificio Istituto Liturgico S. Anselmo (2010-2015); è stato componente della giuria del Premio europeo e del Premio internazionale di Architettura Sacra istituiti dalla Fondazione Frate Sole (2009-2015), e membro del Comitato scientifico per l’Osservatorio sull’Architettura sacra del Centro Studi Dies Domini di Bologna (2011-2015). Il 14 febbraio 2014 ha ricevuto il titolo di “architetto onorario” dal Consiglio nazionale degli architetti