Danila Grassi è la prima donna a dirigere un’opera la Festival – Lo Stradone

Danila Grassi è la prima donna a dirigere un’opera la Festival

Danila Grassi - ph. Clarissa Lapolla

Per la prima volta nella storia del Festival della Valle d’Itria è affidata ad una donna l’esecuzione di un titolo d’opera: mercoledì 27 luglio alle ore 21 al Teatro Verdi di Martina Franca, sarà Danila Grassi, direttrice d’orchestra pugliese classe 1993, a salire sul podio del Teatro Verdi per la concertazione della Scuola de’ gelosi di Antonio Salieri.

L’opera, eseguita in forma di concerto, è oggetto dell’attività di formazione dei cantanti allievi dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” e dei giovani musicisti del Conservatorio di Musica “Nino Rota” di Monopoli, istituzione con la quale il Festival ha attivano una nuova collaborazione. In queste settimane è stato portato avanti un grande lavoro di gruppo, un’Opera Workshop, condotto dai giovani artisti che si sono confrontati, hanno studiato insieme, organizzando il lavoro di produzione dello spettacolo in team.

«Sono davvero emozionata ad essere la prima donna a dirigere un titolo d’opera al Festival – dichiara Danila Grassi – Questo aspetto è un valore aggiunto se si tiene conto che, da artista pugliese, sono stata coinvolta in un progetto di formazione che dà l’opportunità a dei giovani musicisti di lavorare su un’opera e di poterla presentare al pubblico. Si è creata una connessione tra due realtà accademiche del territorio e un festival internazionale come quello della Valle d’Itria. Spero che il mio debutto come direttrice d’orchestra in una produzione lirica a Martina Franca aiuti a percepire la presenza delle donne sul podio non come un evento eccezionale, ma sempre più come una normalità».

In precedenza, altre due direttrici d’orchestra sono state presenti nel cartellone del Festival, entrambe per due concerti: Gianna Fratta nel 2007 nella Basilica di San Martino con un programma che comprendeva musiche di Leonardo Leo, e Karina Canellakis nel 2016 per un concerto sinfonico con musiche di Čajkovskij e Dvořák.