Conserva: “basta tentennamenti, la coalizione scelga il suo candidato presidente” – Lo Stradone

Conserva: “basta tentennamenti, la coalizione scelga il suo candidato presidente”

Giacomo Conserva

“A due mesi dalle elezioni regionali, l’incertezza che ancora avvolge la scelta del candidato presidente del centrodestra in Puglia è diventata indecente e irresponsabile.
“Ogni ulteriore rinvio equivale a un suicidio politico annunciato: mentre la sinistra è in campagna elettorale da mesi, noi restiamo bloccati da tentennamenti incomprensibili”. Giacomo Conserva, capogruppo della Lega in consiglio regionale rompe gli indugi ed esprime le sue considerazioni.

“Lo dico con chiarezza: la favola dei ‘civici’ deve finire. Affidare la guida di una coalizione a chi non ha alcuna esperienza politica, non conosce i dossier della Regione e non è radicato nei territori, a poche settimane dal voto, sarebbe una follia. “Un candidato improvvisato – prosegue Conserva – non avrebbe né il tempo né la preparazione per affrontare i nodi cruciali della Puglia, dalla sanità allo sfascio dei trasporti, dalla crisi idrica ai rifiuti, dall’agricoltura all’ambiente, e sarebbe destinato a soccombere in qualsiasi confronto pubblico.
“Un profilo politico, invece, anche con soli due mesi di campagna,-continua- avrebbe la forza e la credibilità per parlare con cognizione di causa, per aggregare energie e costruire una lista civica di sostegno. Questa è la differenza: un politico radicato è un punto di forza, un civico improvvisato è solo una zavorra”.

Conserva rivolge un appello al centrodestra: “Per questo dico basta: basta tatticismi, basta indecisioni, basta masochismo politico. Il centrodestra deve scegliere subito un candidato politico autorevole e riconosciuto, attorno al quale costruire la vittoria. “Ogni giorno perso è un regalo a Decaro e a tutto il sistema di potere che lo circonda e lo sostiene”. Conclude: “la Puglia non può aspettare, e non possiamo permetterci di stare a guardare mentre si consuma l’ennesimo errore che consegnerebbe la Regione alla sinistra per altri cinque anni”.