Cimaglia fa rivivere sul palco del Cappelli Aldo Moro e gli anni di piombo – Lo Stradone

Cimaglia fa rivivere sul palco del Cappelli Aldo Moro e gli anni di piombo

Nuovo appuntamento della stagione teatrale del comune di Martina Franca e Teatro Pubblico Pugliese. Questa sera al Teatro Comunale Valerio Cappelli andrà in scena lo spettacolo “Aldo Moro: da Taranto a Roma”, di Salvatore Tomai e con Massimo Cimaglia e Alessandro Calamunci Manitta.

Per gli spettatori una serata che ripercorre, attraverso molteplici emozioni, i 55 giorni della prigionia di Aldo Moro. Lo statista, rimasto vittima delle Brigate Rosse, sarà interpretato da Massimo Cimaglia che cura anche la regia dello spettacolo, con filmati d’epoca e scene appositamente girate che si alterneranno all’esibizione sul palco.

Lo spettacolo, che ha girato i teatri di tutta Italia, torna nella sua regione di origine in una veste completamente inedita.

Taranto, crocevia per storia e narrazione. Massimo Cimaglia rinnova l’impegno per la sua terra di origine: «Come noto, Aldo Moro ha vissuto a Taranto dai 7 ai 18 anni, l’età della sua formazione. Da tarantino, l’emozione è davvero forte – commenta Cimaglia – il mio contributo per questi luoghi è sempre finalizzato a parlare del territorio e delle storie che lo attraversano. Abbiamo cercato di far vivere non solo la figura istituzionale, ma soprattutto i pensieri più intimi di Moro, la sua fragilità, i suoi dubbi di uomo».

L’attore tarantino ha da poco concluso le riprese della serie «Circeo», regia di Andrea Molaioli, che sarà trasmessa su Rai Uno e tornerà a girare in Puglia per la fiction «Le indagini di Lolita Lobosco» con Luisa Ranieri. Successivamente Cimaglia sarà tra i protagonisti di «Edipo Re», diretto da Robert Carsen, nel Teatro Greco di Siracusa.