Chiarelli e Coletta ci riprovano. Ora hanno aperto l’associazione “neXt” – Lo Stradone

Chiarelli e Coletta ci riprovano. Ora hanno aperto l’associazione “neXt”

Stefano Coletta e Giuseppe Chiarelli

Si è costituita a Martina Franca l’associazione neXt, uno spazio civico di discussione ed elaborazione di proposte programmatiche inerenti la nostra città.

Mission dell’associazione sarà quella di sviluppare idee strategiche per la tutela, lo sviluppo, la salvaguardia e la valorizzazione del territorio, di avanzare proposte per la risoluzione dei problemi legati alla città, nonché di promuovere azioni culturali, politiche e sociali, attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini e dei vari stakeholders.

NeXt – dichiara il Presidente Giuseppe Chiarelli – sarà un luogo aperto a tutti i cittadini che vorranno partecipare ad un processo sia di presa di coscienza civica che di proposta attiva di soluzioni per il nostro territorio anche in linea con la sostenibilità nella sua accezione più ampia e con gli obiettivi di agenda 2030. Promuoveremo azioni per valorizzare gli aspetti ambientali, culturali, sportivi e storico sociali; porteremo avanti tematiche riguardanti lo sviluppo del territorio in virtù delle diverse inclinazioni e peculiarità: turismo, agricoltura, artigianato, enogastronomia, ambiente. Favoriremo – continua Chiarelli – l’accesso all’informazione e alla politica al fine di rinsaldare, migliorandoli, i rapporti tra i cittadini e le Istituzioni, attraverso anche, un progetto di efficace ristrutturazione della macchina burocratica. Il tutto in ossequio al principio di sussidiarietà di cui all’art.118 della nostra Costituzione.”

“L’Associazione – dichiara Stefano Coletta, uno dei soci fondatori di neXt – potrà compiere tutti gli atti ed avviare ogni procedimento ritenuto necessario ed utile al conseguimento e alla realizzazione degli scopi sociali, interagendo con altre Associazioni, Movimenti, partiti politici ed Enti, che svolgano attività analoghe o accessorie all’attività sociale e che comunque siano portatori dei cosiddetti interessi diffusi.”