Calcio Martina. Il fattore “Tursi” non basta, in semifinale va il Mesagne – Lo Stradone

Calcio Martina. Il fattore “Tursi” non basta, in semifinale va il Mesagne

Serviva una vera e propria impresa al Martina Calcio per ribaltare lo 0 a 2 dell’andata ed approdare alle semifinali di Coppa Italia di Promozione. Al termine di 180 minuti vibranti è il Mesagne a passare il turno, trascinata dai suoi pericolosi attaccanti Di Santantonio e Mummolo. Al Martina l’onore delle armi per aver provato fino all’ultimo ad impedire che l’avversario violasse il proprio campo, malgrado la situazione fosse ormai compromessa dopo il goal ospite al 25’ del primo tempo.

Poche le emozioni nei primi 45 minuti: un tiro di Carlucci da una parte e di Mummolo dall’altra fanno da preludio al goal Di Disantantonio, bravo a sfruttare un’incertezza della difesa biancazzurra e a battere Costantino in uscita.

Nella ripresa il nervosismo e il terreno di gioco assai scomposto indirizzano la partita su un livello agonistico che D’Addato di Barletta non riesce a mantenere nei ranghi della disciplina. Il Martina ci prova fino all’ultimo a creare problemi al Mesagne. I pericoli maggiori per La Marina arrivano dalla sinistra, dove Gjonaj spesso e volentieri lascia sul posto gli avversari. Da uno di questi spunti giunge il goal del pareggio: Angelè anticipa tutti e infila la propria porta. La pressione del Martina cresce, ma sul finale di gara l’arbitro D’Addato manda anzitempo sotto la doccia Cristofaro prima, per un fallo di gioco, e Pascullo poi, per aver chiesto spiegazioni. Pochi minuti dopo a fargli compagnia il direttore di gara manda Sgobba e il suo vice Gaveglia.

La strada che porta all’Eccellenza dovrà passare inevitabilmente dal campionato

Nonostante le avversità il pubblico martinese ha gremito come suo solito gli spalti del “Tursi”.  La società ringrazia i suoi tifosi. Si farà di tutto per raggiungere l’obbiettivo prefissato. L’orario della partita era proibitivo e le possibilità di passare il turno non molte. Malgrado ciò i tifosi biancoazzurri hanno dimostrato comunque di crederci e di voler bene alla squadra della propria città, standole vicino fino all’ultimo.