Un martinese apre la mostra “La viandante del sé” – Lo Stradone

Un martinese apre la mostra “La viandante del sé”

– Santeramo in Colle – Sarà il giornalista martinese Domenico Fumarola ad aprire il vernissage dedicato alla mostra “La viandante del sé”, dell’artista Rossella Mianulli. La manifestazione, organizzata dall’Associazione culturale Virginia Woolf, si svolgerà martedì 11 agosto, a partire dalle ore 18.30, presso il Palazzo Marchesale di Santeramo in Colle (BA), appena ristrutturato e nuovamente fruibile al grande pubblico. “Il filo conduttore di questi ritratti – dichiara l’artista – è la ricerca: uno studio tra il soggetto e i colori, il soggetto e la materia e le possibili emozioni che da questi connubi scaturiscono: perché una sfumatura, uno sguardo, un’espressione del volto, parlano di noi, delle diverse e variegate sfaccettature del sé. Come artista, ogni ritratto per me è stata un’analisi, una prova, un ostacolo, una soddisfazione, un passo. L’origine è stata la passione, la volontà di creare e raccontare; l’intento quello di avvicinarmi ad un’espressione artistica definibile ed emozionante, attraverso questo viaggio nell’interiorità”.

“La nostra faccia è la cosa con cui abbiamo a che fare di più, ma di cui parliamo di meno”, era solito osservare uno dei ritrattisti più affermati della contemporaneità italiana, Pericoli. Come la usiamo? Quanto la controlliamo? Come si compongono i segni sulla sua superficie e come si scompongono per farne un ritratto? Quali geometrie e quali sorprese rivela a chi sa osservarla? “Ogni faccia è la base dell’espressione, come se, essendo tutto il resto eredità, mistero o caso, solo essa fosse stata plasmata consapevolmente dall’animo interiore.” Così Joseph Conrad dice del volto. Ogni giorno, le espressioni della nostra anima scrivono sul nostro viso una pagina di quel racconto, in perenne revisione, che è il volto di ciascuno di noi. Rossella Mianulli ne ha osservato l’alfabeto, ne ha cercato la grammatica, ha studiato le combinazioni e le tracce che l’anima disegna sulla superficie del viso. “Ritrarre” (re-trahere) significa infatti “tirar fuori”, ricavare con colori, marmo o altra materia, l’effige, il simulacro di un individuo. L’arte ha il potere di “simulare” cioè riprodurre e tenere vivi non solo la forma ma l’unicità interiore del soggetto ritratto, facendo affiorare il suo carattere, l’anima. Oltre l’aspetto fisico e i segni esteriori che ne indicano il ruolo sociale. Il “ritratto interiore” emerge grazie alla capacità dell’artista di far parlare – soprattutto attraverso lo sguardo – ansie, sussurri, cenni d’intesa, esitazioni, smorfie di dolore. “Il viandante – spiega la Mianulli – non va inteso come colui che transita da un luogo all’altro, da una collettività all’altra; piuttosto come un avventuriero dello spirito, alla ricerca di sè stesso, e talvolta, dell’indefinibile, che sfugge”.

La mostra, che arricchirà il programma dell’estate santermana, sarà aperta al pubblico tutti i giorni, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 18 alle 21.30, presso il Palazzo Marchesale, fino al prossimo 30 agosto.

Per ulteriori info contattare l’Associazione “Virginia Woolf” al numero 320 8561222.