Democrazia Urbana per la qualità in un covegno a Martina – Lo Stradone

Democrazia Urbana per la qualità in un covegno a Martina

Giovedì 16 luglio alla ore 9,00 presso il Park Hotel San Michele di Martina Franca, l’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Taranto, con il contributo della Stessa Provincia, sarà promotore del Convegno STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE E PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E URBANA: NUOVE PROSPETTIVE.
L’iniziativa intende esprimere una serie di pubbliche riflessioni di carattere tecnico-disciplinare sul governo del territorio e sull’urbanistica considerando le nuove procedure di programmazione e pianificazione a carattere nazionale, regionale e locale.
Le politiche nazionali invitano le pubbliche amministrazioni ad operare secondo i principi di:
• contenimento dell’espansione urbana;
• recupero del patrimonio edilizio esistente;
• tutela del paesaggio;
• rispetto dell’ambiente;
• qualità e sicurezza degli interventi.
Un quadro che coinvolge l’intera società civile richiedendo ad ogni soggetto vigilanza critica e capacità d’iniziativa, oggi purtroppo aggravato dal post-sisma Abruzzo e dalle numerose emergenze che esso richiama. Anche gli architetti della provincia, investiti dalle responsabilità legate alla professione, cercheranno di sensibilizzare l’opinione pubblica su quanto sta accadendo in materia, di promuovere gli strumenti di programmazione e pianificazione, inserendosi nel difficile compito di controllo pubblico sul territorio nel quale operano e vorrebbero operare.
Il Convegno si articolerà in interventi e relazioni rispettivamente a cura di tecnici e docenti universitari, sarà dato ampio spazio ai quesiti stimolati dal dibattito e il tutto sarà moderato direttamente dal vice-presidente dell’Ordine l’arch. Paolo Bruni.
Il primo intervento, a cura del Presidente dell’Ordine arch. Enzo La Gioia, riguarderà lo strumento di Pianificazione di Area Vasta che investe le future programmazioni comunali; a seguire il secondo intervento tecnico, a cura del progettista del PTCP di Taranto ing. Giuseppe Ancona, consisterà nella presentazione dello Schema di redigendo Piano Territoriale di Coordinamento, ulteriore strumento di pianificazione del territorio provinciale.
Successivamente, in qualità di coordinatore scientifico del PTCP di Taranto, il prof. arch. Francesco Karrer, docente di Urbanistica all’Università La Sapienza di Roma, relazionerà sui principi perequativi legati allo strumento di pianificazione provinciale. L’ultima relazione a cura del prof. arch. Paolo Avarello, docente di Progettazione Urbana all’Università Roma Tre, riguarderà il rapporto Governo-Regioni, le proposte di Legge Quadro (per definire i principi fondamentali nella materia di governo del territorio) e del Piano Casa (provvedimento anti-crisi per rianimare tempestivamente il settore edilizio).
L’Assessore all’Assetto del Territorio della Regione Puglia, dott.ssa Angela Barbanente, successivamente al dibattito, concluderà la serie di interventi e relazioni alla luce degli orientamenti regionali sull’impiego dei nuovi modelli di progettazione urbana e territoriale.
L’iniziativa culturale si rivolge ai tecnici e ai professionisti, agli amministratori pubblici, agli operatori, a tutti coloro che investono sul territorio, che programmano attività in un clima complesso, che lavorano con strumenti poco chiari e con ambiti di intervento non definiti, per cercare, attraverso la presenza di autorevoli relatori, riconosciuti a livello nazionale, di fare sintesi tra le competenze di tutti (Stato, Regioni, Province, Comuni).
La stessa città che ospiterà questo Convegno, Martina Franca, dovrà con consapevolezza interrogarsi sulle prospettive future, dotandosi quanto prima degli strumenti urbanistici necessari, anticipando e prevedendo i possibili effetti di una superata quanto assente pianificazione urbanistica.
Per l’Ordine degli Architetti promuovere questo Convegno, come altre passate iniziative in altri Comuni della Provincia, rappresenta un atto di Democrazia Urbana per la qualità, un azione di responsabilità culturale e civile, mediante il quale riaffermare i valori della correttezza nei comportamenti da assumere per un buon governo del territorio.