Orgoglioso del suo lavoro da Assessore Regionale alla Protezione Civile Fabiano Amati rilancia sulla sua candidatura al Consiglio Regionale e parla di una nuova grande ambizione “l’ospedale di Monopoli-Fasano e quello di Taranto”, considerato – dice Amati – che “la qualità di un Governo Regionale si misura da quello che si fa in ambito regionale” se si pensa che circa l’80% del bilancio dell’Ente regionale riguarda il settore sanitario e dei servizi per la salute.

“Fare Protezione Civile – dice poi Amati – significa fare prevenzione, in ogni settore, facendosi sempre trovare pronti sia per quanto riguarda la gestione delle emergenze per fronteggiare calamità naturali, sia per – come in questi mesi – per fronteggiare l’emergenza migranti. Mi occupai della gestione del campo di Manduria, in quella circostanza proposi una soluzione diversa. Valutammo la possibilità di utilizzare l’ex base Usaf di San Vito dei Normanni, quale struttura ponte per l’accoglienza umanitaria, in sostituzione del campo di Manduria”.

Amati, che è stato sospeso per un certo periodo dai suoi incarichi in Regione per la Legge Severino, è stato reintegrato a gennaio scorso. “Ho vissuto male quella situazione sul piano personale – dice Amati – quando sai che in processo hai gli strumenti per poter dimostrare la tua innocenza, ma la gente ti guarda con sospetto e in politica la credibilità di una persona viene sempre al primo posto. Di me dicono che mi metto a disposizione per la ricerca della soluzione dei problemi e per questo ho scelto lo slogan ‘Forza ai Fatti’”.

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