È stato ultimato il lavoro di restauro della statua di “Cristo Spirante” commissionato dalla Parrocchia San Francesco d’Assisi. La cerimonia di presentazione della statua si è svolta lo scorso 25 Giugno proprio nel Santuario di piazza Pagano. Il simulacro del Crocifisso è di scuola veneta, fu infatti scolpito nella città lagunare da un ignoto artista ai primi del Settecento. Sin dal suo arrivo nella nostra città, l’immagine del Crocifisso fu oggetto di grande devozione da parte dei martinesi, perché ritenuta dispensatrice di grazie. Da tempo il parroco don Martino Costantini, con alcuni responsabili parrocchiali e del Comitato di Cristo Spirante, si erano accorti delle varie lesioni che avevano interessato il corpo ligneo del manufatto. A tutto ciò è seguito il doveroso inoltro alla Soprintendenza di Bari per la richiesta del nulla osta relativo.
Un restauro impegnativo per la parrocchia di San Francesco d’Assisi. Il parroco, don Martino Costantini, sottilinea che l’intervento di restauro della statua di Cristo spirante, commissionato dalla parrocchia di San Francesco a Martina Franca, salva l’opera dal grave degrado e riscopre straordinari aspetti dell’arte scultorea barocca.
Il recupero è avvenuto «nell’ambito delle iniziative di tutela e valorizzazione» della sovrintendenza e della stessa parrocchia. I lavori sono stati presentati da Angela Convenuto, responsabile interprovinciale della sovrintendenza ai beni artistici e da Luigi D’Alessandro e Giuseppe Vittore, responsabili del consorzio Iconos, i quali hanno eseguito il restauro dell’opera. Nel corso della serata sono state proiettate immagini prima del restauro, con le straordinarie fasi di intervento, caratterizzate dalle delicate e complesse operazioni di recupero. L’incontro è stato occasione di ascolto dei brani musicali eseguiti all’organo da Egidio Cofano.
Molto significativo l’intervento del parroco don Martino, il quale profondamente emozionato ha sottolineato che si tratta di un restauro non soltanto culturale, ma anche spirituale. Una bella metafora che sarà utile ai suoi parrocchiani, ma anche a tutti i cittadini martinesi per prepararsi all’ormai prossima festa del Cristo Spirante.
Dice don Martino nel suo discorso citando Paolo VI: “Noi siamo assetati di bellezza. E il Concilio, a conclusione dei suoi lavori, nel messaggio agli artisti, l’8 dicembre 1965, affermava questo mondo nel quale noi viviamo ha bisogno di bellezza per non cadere nella disperazione. La bellezza come la verità mette la gioia nel cuore degli uomini ed è un frutto prezioso che resiste al logorio del tempo, che unisce le generazioni e le fa comunicare nell’ammirazione”. Poi citando il filosofo francese Gabriel Marcel dice don Martino: “La bellezza salverà il mondo”.
Ottavio Cristofaro