– AVETRANA – E’ stato un vero successo il meeting internazionale della C.I.A. di Taranto “Le Giornate dell’Olivicoltura”, giunto alla sua sesta edizione, che per tre giorni ha catalizzato l’attenzione del mondo tecnico, commerciale, istituzionale, mediatico sul comparto olivicolo e sulle sue possibilità di crescita economica. Alla presenza del Presidente Nazionale della C.I.A dott. Giuseppe Politi, di quello regionale dott. Antonio Barile e con il coordinamento del Presidente Provinciale della stessa Confederazione dott. Nicola Spagnuolo, tecnici provenienti dai Paesi del Maghreb e del Medio Oriente, oltre a tecnici italiani, si sono confrontati sui numeri della produzione. Il quadro interessante che ne è venuto fuori, soprattutto il confronto con la produzione turca, deve porre l’attenzione sulla qualità, così come evidenziato dal Responsabile dell’Osservatorio Fitosanitario e dell’Area Politica per lo Sviluppo Rurale della Regione Puglia dott. Antonio Guario. “Oggi dobbiamo necessariamente parlare di sistemi di qualità, cioè di quelle tecniche necessarie affinché si possa ottenere un’ oliva, il frutto da portare direttamente al frantoio, di ottima qualità. Questo avviene se il miglioramento qualitativo è accompagnato da un miglioramento delle tecniche di trasformazione, e da una una ri-strutturazione delle aziende.” Tecnici internazionali hanno portato la propria esperienza sul comparto olivicolo, sulle caratteristiche e sulla commercializzazione in atto. Ne sono scaturiti spunti di riflessione interessanti, soprattutto alla luce di una commercializzazione estera di tutto il settore agro-alimentare, all’interno del quale l’olio è fortemente rappresentato.
L’attenzione sui mercati esteri ed in particolare sulle possibilità di vendere il prodotto made in Italy in Russia, Venezuela, India, Stati Uniti, ha portato il Consorzio “Sapori e Profumi della Terra di Puglia” ad incontrarsi con buyers potenziali. Protagonista assoluto il vino, subito seguito dall’olio, dai prodotti caseari, dai prodotti da forno. Non a caso il Consorzio si prepara a delle missioni proprio in questi paesi, per informare i colossi commerciali ma anche coloro che vendono prodotti di nicchia, sui sapori unici dei nostri prodotti, che ci hanno resi noti in tutto il mondo, sulle qualità che hanno posto la nostra dieta mediterranea in prima linea nella promozione della salute.
Fra i tanti partners che hanno creduto nella valenza dell’iniziativa e che ne hanno reso possibile la realizzazione, la Camera di Commercio di Taranto, presente con il suo Commissario dott. Roberto Falcone, che ha sottolineato come la Camera sostenga la C.I.A. sia sul fronte istituzionale che promozionale; “le produzioni agricole – ha sottolineato Falcone- scontano sui mercati comunitari la concorrenza sleale di prodotti contraffatti, spesso di provenienza extracomunitaria, riportanti sull’etichettatura la dicitura “made in Italy”. Occorre costruire l’internazionalizzazione dei mercati, puntando sulla qualità e guardando con particolare attenzione al Medio-Oriente, all’Africa Settentrionale, ma anche agli Stati Uniti che risultano essere un Paese fortemente ricettivo verso i
nostri prodotti agricoli.”
Il meeting si è svolto nella Azienda Turistico-Rurale “Bosco “ di Avetrana, in provincia di Taranto, gestita, a livello famigliare, dalla famiglia De Padova. Al suo interno camere accoglienti, una splendida piscina, personale gentile e premuroso; la cucina richiama i sapori del nostro passato contadino, puntando però all’assoluta genuinità degli ingredienti utilizzati; fra questi proprio l’olio extravergine e diversi vini prodotti nella azienda, che rientra nelle 30 aderenti al Consorzio “Sapori e Profumi della Terra di Puglia”. All’esterno il silenzio, asslutamente riposante, è rotto solo dalle frinire delle cicale e dal cinguettio degli uccelli. L’azienda si trova sulla strada che porta da Avetrana ad Erchie.
Il presidente nazionale Politi ha elogiato l’organizzazione della CIA di Taranto, che ha affrontato le tematiche riguardanti l’olio di oliva dal punto di vista merceologico e quindi qualitativo, in vista di una possibile penetrazione dei mercati. “Oggi più che mai, – afferma Politi – risulta essere fondamentale fare squadra, superando gli antagonismi. Bisogna comprendere che per gli olii italiani sarà impossibile competere con le produzioni a basso costo degli altri Paesi; l’unica carta vincente sulla quale possiamo puntare è la qualità, selezionando i mercati in base alle difficoltà di penetrazione del prodotto, e in base alle necessità di ogni mercato.
Questa tre giorni ha ottenuto risultati positivi per quanto riguarda la messa in campo di nuovi accorgimenti di carattere culturale e produttivo che le diverse aziende adottano nei diversi Paesi. C’è stato anche un incrocio molto importante dal punto di vista commerciale tra potenziali compratori russi e indiani e venditori di oli per la maggior parte italiani.”
La tre giorni si è conclusa con la premiazione dei lavori degli studenti del territorio inerenti al mondo olivicolo e con la consegna di attestati ad associate della sezione di Avetrana che si sono negli anni particolarmente distinte nel promuovere iniziative a sostegno del mondo dell’agricoltura.
Deliziose bambine hanno indossato, come omaggio ai partners stranieri, gli abiti nazionali dei paesi del Terzo Mondo, del Maghreb, del Medio Oriente, degli Stati Uniti, della Russia, realizzati dall’Accademia della Moda. Un evento, quello realizzato dalla C.I.A. di Taranto, che ha trovato realizzazione grazie all’opera indefessa del Presidente Provinciale dott. Nicola Spagnuolo, cui va il merito di aver radicato nel territorio l’abitudine al confronto sulle tecniche olivicole. Per una crescita di qualità.