Con l’arrivo dell’estate si ripresenta ancora una volta il problema legato all’emergenza sangue. In realtà, la carenza di sangue è un fatto abbastanza costante durante tutto il corso dell’anno, in quanto la necessità del prezioso elemento vitale è legata non soltanto agli interventi chirurgici, ma anche alle trasfusioni periodiche cui devono essere sottoposti i malati con patologie ematiche. A tal proposito, Francesco Grassi, presidente della sezione di Martina Franca dell’AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue) vuole lanciare un appello a tutti i cittadini. «Anche se con la stagione estiva si è spesso distratti dalle vacanze, dai viaggi o da tante altre situazioni gradevoli, non bisogna dimenticare mai che la vita di tanti esseri umani può essere salvata grazie ad un nostro semplice gesto. La donazione gratuita, spontanea ed anonima è un gesto dall’alto valore civico, che tra l’altro apporta dei benefici fisici e psicologici anche a chi la effettua». In effetti, per donare è sufficiente aver compito il diciottesimo anno d’età e non aver superato i 65 anni (60 se si è alla prima donazione), e pesare almeno 50 chilogrammi. Dopodiché, basta recarsi al centro emo-trasfusionale presso l’ospedale di Martina Franca, dalle 8 alle 12 di mattina, a digiuno dalla sera precedente, ed il personale qualificato del centro provvederà a fornire tutte le informazioni del caso. Donare il sangue è un gesto di solidarietà. Significa dire con i fatti che la vita di chi sta soffrendo mi preoccupa. E’ importante donare, dal punto di vista strettamente “tecnico”, perchè il sangue non è riproducibile in laboratorio, pur essendo indispensabile alla vita. E’ indispensabile in diversi campi, dai servizi di primo soccorso, alla chirurgia, alla cura di alcune malattie tra le quali quelle oncologiche, nei trapianti. «Tutti domani potremmo avere bisogno di sangue per qualche motivo. –ricorda l’Avis – Anche tu. La disponibilità di sangue è un patrimonio collettivo di solidarietà da cui ognuno può attingere nei momenti di necessità». Oltre alla donazione occasionale, che comunque è importante, sono necessarie soprattutto quelle dei donatori periodici, volontari, anonimi, non retribuiti e consapevoli, che rappresentano una garanzia per la salute di chi riceve e di chi dona. In ogni caso, ribadendo l’appello a donare ogni giorno, l’AVIS ha istituito un’ulteriore giornata della donazione, che si terrà domenica 12 luglio per mezzo dell’auto-emoteca che sosterà dinanzi alla chiesetta dell’Annunziata, sede delle confraternita nei pressi della chiesa del Carmine, in via Bellini. Nel frattempo, tuttavia, in centro presso l’ospedale è sempre aperto. Perchè la vita non aspetta.