Ipotesi chiusura del Giudice di Pace a Martina: “Giù le mani” – Lo Stradone

Ipotesi chiusura del Giudice di Pace a Martina: “Giù le mani”

Dopo la chiusura del Tribunale civile di Martina Franca, si fa sempre più concreta la possibilità che venga soppresso anche l’Ufficio del Giudice di Pace.

“Ipotesi da scongiurare – secondo La Destra di Martina Franca – considerando l’importanza che tale istituzione riveste nella gestione e risoluzione di questioni minori in ambito civile e penale, largamente diffuse in una realtà cittadina composta da numerose famiglie e attività lavorative”.

È importante che questo ufficio garantisca anche un servizio efficiente, così come sostiene l’avv. Guglielmo Boccia: “Abbiamo bisogno di un processo un’informatizzazione che consenta una riqualificazione delle attività previste da questo ufficio, attraverso semplici strumenti che facilitino e migliorino il lavoro degli utenti, tra cui: una linea internet e un servizio pec che possano velocizzare il lavoro e snellire l’operato della cancelleria e addetti ai lavori. È paradossale che in tempi così evoluti un avvocato debba incontrare serie difficoltà per accedere ai propri fascicoli anche stando a distanza, o che venga informato in ritardo su ipotetici rinvii d’ufficio, non avendo la possibilità di organizzarsi adeguatamente. L’Ufficio del Giudice di Pace rappresenta un’istituzione che va tutelata, perchè perno importante per la giustizia minore del nostro paese, ma al contempo è giusto che venga potenziato con piccole migliorie che possano solo adeguarlo ai tempi e renderlo più efficiente per tutti. Abbiamo perso un presidio importante come la sezione distaccata del Tribunale,adesso speriamo di non perdere l’ultimo baluardo della giustizia presente nel nostro territorio”.

Secondo il Consigliere Regionale Antonio Martucci “Non si possono tagliare i servizi che investono una categoria intera, oltre che l’organizzazione della giustizia, e un servizio importante per il nostro territorio, a meno di un anno dall’impegno preso dall’Amministrazione Comunale che ci ha permesso di razionalizzare la spesa, tagliando i fitti, recuperando i locali della vecchia pretura e mettendo a disposizione anche del nostro personale amministrativo comunale”.