Si è concluso come tutti si aspettavano, altro che scioglimento immediato. Una lunghissima seduta fiume che alla fine ha partorito l’approvazione del bilancio di previsione per il prossimo 2009. Approvato in piena notte alle 02:30 con 18 voti a favore (centrodestra escluso Gelsomino e sindaco), 12 contrari e un non partecipante al voto benché partecipante al dibattito (Franco Mariella) che al momento del voto è uscito dall’aula. Non è stato trattato, invece, il punto che prevedeva la nomina dei nuovi revisori dei conti, la quale dovrà avvenire presumibilmente durante la prossima assemblea consiliare. La seduta di ieri si è sciolta per mancanza del numero legale appena dopo il voto sul preventivo, al termine della quale, piccola nota di gossip, tutti i consiglieri comunali hanno pensato bene di risanare le proprie membra dinanzi ad un buon caffè in un noto bar della città. Una seduta molto interessante alla quale hanno partecipato anche un buon numero di cittadini presenti in aula fino a serata inoltrata. Ma è stata una seduta che ha consentito di disegnare, ancora una volta, le posizioni poco chiare di alcuni consiglieri che hanno mostrato comportamenti poco coerenti. Significativi gli interventi di alcuni di questi, i quali hanno deciso di uscire allo scoperto rendendo pubbliche alcune questioni risultate fino ad ora abbastanza oscure.
Dura la nota stampa del consigliere comunale dell’Udc Paolo D’Arcangelo, il quale dice: “Muschio Schiavone e il suo gruppo votano il bilancio lacrime e sangue, con un altro aumento della Tarsu: la tariffa-base di € 1,13 al mq. viene incrementata del 70%, così per un appartamento di 100 mq., invece che 113 euro, se ne dovranno pagare 192.
Sarebbe bastato – continua D’Arcangelo – far mancare il numero legale e andare tutti a casa. Invece Anania Chiarelli resta seduto 9 ore con Di Marco e Marzulli pur di non sciogliere il consiglio.
Grazie al nuovo apparentamento – conclude – Palazzo può continuare a governare.”
Di parere esattamente opposto il sindaco Palazzo il quale dichiara: “Ringrazio tutti i consiglieri comunali che, nella totalità dell’assemblea, hanno partecipato al dibattito e al voto sul preventivo 2009. Questo esempio di partecipazione, che credo non vada considerato limitato alla circostanza di un’ipotesi di scioglimento del consiglio comunale, può rappresentare invece un incoraggiante esempio di interesse alla cosa pubblica di ciascuno dei rappresentanti della città in consiglio comunale. Ringrazio chi ha votato favorevolmente e anche chi ha espresso un parere diverso riguardo al preventivo 2009 dell’amministrazione da me guidata. Il quadro consiliare e, innegabilmente, le vicende politiche complessive dell’ultimo periodo, devono indurre tutti noi a una presa di coscienza sulla necessità di dare un nuovo impulso all’azione amministrativa. Io farò la mia parte, o almeno spero che sia un passo sufficiente questo, avviando immediatamente le consultazioni di carattere politico per una valutazione delle prospettive future, e anche sulla base di tali consultazioni e delle loro risultanze darò luogo alla prosecuzione del mio mandato di sindaco, per l’attuazione del programma amministrativo”. Che sia la volta buona!
Ottavio Cristofaro