Il solito caos senza alcuna conclusione. Il Consiglio comunale di ieri si svolto secondo il tradizionale copione che ha previsto l’insediamento in prima convocazione proseguendo con le solite parole. Sono state circa quattro ore, molto intense, che hanno dato la possibilità di comprendere quanto intersecati siano i rapporti tra i trenta consiglieri comunali, ieri sera eccezionalemente tutti presenti. Il valzer delle poltrone non potrà, per forza di cose, soddisfare le esigenze di tutti, ma l’aspetto da sottolineare è l’ormai indistinguibile limite tra quella che è maggiornaza e quella che invece è opposizione. Per non parlare dell’indistinguibilità tra quelli che sono gli uomini di destra e quelli che invece siedono a sinistra. Ognuno è titolare della propria bottega e di questa ne cura tutti i suoi interessi.
Intanto è stata già convocata una nuova seduta per domani, domenica 28 giugno. Prima convocazione ore 19, seconda convocazione ore 20,30, all’ordine del giorno i punti inerenti il preventivo 2009 e la nomina dei revisori dei conti. Domani quindi l’ultima possibilità, che però potrebbe risolversi nel film già visto un anno fa con l’approvazione in toto del bilancio. Quella di domani potrebbe però essere davvero l’ultima spiaggia, nonostante gli unici a stare a mare sino ad ora sono i poveri cittadini.
Ottavio Cristofaro