“M’inchino a questi cavalieri. Chi mi domanda di lor signori?” Con questa frase entra in scena Mirandolina, il personaggio principale de “La locandiera”, la commedia di Carlo Goldoni che la compagnia teatrale “Le Quinte” riproporrà lunedì 5 gennaio nel nuovo auditorium della chiesa “Divino Amore”, a Martina Franca (ingresso alle 20.00, sipario alle 20.30).

Torna così a Martina Franca “La locandiera”, per la regia di Pasquale Nessa, nell’occasione con la collaborazione del giovane allievo del “Piccolo di Milano” Sebastiano Geronimo, già rappresentata in un breve tour nei più bei teatri della zona.

La storia di Mirandolina di Carlo Goldoni, donna simpatica, astuta, intelligente e seduttiva, si ripete per il pubblico martinese amante del bel teatro a soli 6 euro, finalizzati a una borsa di studio messa a disposizione dalla compagnia. Si rinnova così la storia della bella locandiera, interpreta a teatro, tra l’altro nell’allestimento del 1952 del grande Luchino Visconti con Marcello Mastroianni, Paolo Stoppa e Rossella Falk, o al cinema nel 1980 nel lavoro diretto e interpretato da Adriano Celentano e dalla bellissima moglie Claudia Mori. Donna affascinante, in grado di muovere le fila di una vicenda ricca di passioni e gelosie, in cui gli uomini, alla fine, si rivelano non per quello che vogliono sembrare ma per quello che sono: esseri umani con le loro debolezze.

Il testo studiato ed interpretato dai ragazzi delle “Quinte”, insieme ad attori professionisti, serve a far conoscere loro il linguaggio classico e il valore della passione e della seduzione, contro la solitudine e la presunzione, caratteristiche sempre vive in tanti giovani della nostra nuova società, incoraggiandoli a vivere i loro rapporti sentimentali con maggior rispetto e considerazione nella personalità dell’altro.