Il 10 dicembre 2014 il Sindaco, Franco Ancona, e l’Assessore alla cultura Antonio Scialpi, accompagnati dal Presidente emerito della Camera dei Deputati, Luciano Violante, sono stati ricevuti dal Sindaco della città di Matera, Salvatore Adduce.
Dopo un breve saluto pubblico con la stampa, l’incontro è continuato in forma più riservata, approfondendo il tema dei rapporti di collaborazione e di amicizia fra i due Comuni, soprattutto in vista del traguardo “Matera 2019”.

Sono stati analizzati i diversi punti in comune che hanno Martina Franca e la Valle d’Itria (Alberobello, Cisternino, Locorotondo, Martina) con la città di Matera, partendo dalla millenaria civiltà della pietra, dalle comuni memorie per aprirsi alle sfide del tempo nuovo e del futuro. Il sindaco di Martina ha illustrato il percorso storico – architettonico naturalistico di due territori che ricadono nell’ambito del patrimonio Unesco e nel contempo la strategia di Martina “ Città aperta e città d’arte e di cultura”.

Il Sindaco, Salvatore Adduce, ricordando le vittime della strage nazista di Matera del 21 settembre 1943 in cui perirono anche i tre cittadini martinesi Mario Greco, Raimondo Semeraro e Tommaso Speciale ( a cui la città ha intitolato tre strade), ha illustrato il contenuto del dossier “ Open future” che ha consentito a Matera di essere nominata nel 2019 Capitale della cultura.

Nell’ambito di queste linee si potranno approfondire comuni “percorsi” legati alle memorie dei luoghi e aperti al futuro con progetti condivisi dalle comunità locali.
Il presidente Violante ha manifestato entusiasmo ed interesse culturale per questi percorsi ai fini anche di un rafforzamento del turismo culturale e del ripensamento della memoria e dell’eredità culturale.