Martucci occupa l’aula consiliare e inizia uno sciopero della sete – Lo Stradone

Martucci occupa l’aula consiliare e inizia uno sciopero della sete

“L’assessore alle Politiche agricole Fabrizio Nardoni, nel corso del Consiglio Regionale di oggi, ha assicurato che la ‘questione acqua’, sollevata dal Consigliere Regionale Antonio Martucci, sarà risolta con l’approvazione dei Piani industriali propedeutici alle procedure di attivazione degli impianti di affinamento e distribuzione delle acque reflue.

La protesta di Martucci, tra le altre cose, è relativa alla questione dell’esosità dei costi dell’acqua fornita dal consorzio Terre d’Apulia, i cui agricoltori pagano, per la fornitura dell’acqua, un canone annuo di euro 235 più 3 euro al metro cubo di consumo. Una questione che non interessa soltanto gli agricoltori e gli allevatori, ma tutti i cittadini residenti nell’agro su territorio regionale. Costi esagerati e cattiva qualità del servizio su cui da mesi il Consigliere Regionale Martucci ha aperto un’aspra discussione politica.

“Mi dispiace dirlo, ma non mi fido delle parole dell’Assessore Nardoni – dice Martucci – perché già dallo scorso marzo dovevano essere pronti i piani industriali di cui ancora oggi non si sa niente. Alla mia richiesta di sospendere quindi ancora una volta i pagamenti e di posticipare la scadenza delle bollette successivamente all’approvazione di questi piani, l’Assessore Nardoni ha detto che questo è compito del commissario e non suo. In sostanza i cittadini dovrebbero subito tirare fuori i soldi e poi trovare una soluzione. Mi dispiace ma, ovviamente, io a queste condizioni non ci sto”.

Nel frattempo già dalla conclusione dell’odierna seduta del Consiglio Regionale il Consigliere Martucci ha occupato la sala delle adunanze dando inizio, così come promesso, a uno sciopero della sete a oltranza in segno di assoluta contrarietà con le decisioni assunte dal Governo regionale, sino a quando non si troverà una soluzione ragionevole che vada nella direzione della tutela dei diritti dei cittadini pugliesi.