Elezioni Consiglio provinciale, vicino lo slittamento a ottobre – Lo Stradone

Elezioni Consiglio provinciale, vicino lo slittamento a ottobre

È all’esame dell’attività parlamentare il disegno di legge di conversione del decreto-legge 90/2014, che introduce disposizioni finalizzate alla semplificazione e alla trasparenza amministrativa nonché all’efficienza degli uffici giudiziari (il cosiddetto decreto sulla pubblica amministrazione, ndr).

Il decreto-legge n. 90 del 2014, in vigore dal 25 giugno 2014, contiene varie misure in materia di lavoro pubblico; misure riguardanti l’organizzazione della pubblica amministrazione; alcuni interventi urgenti in materia di semplificazione, misure per l’incentivazione della trasparenza e correttezza delle procedure nei lavori pubblici; norme in materia di giustizia, nella direzione di uno snellimento del processo amministrativo e dell’attuazione del processo civile telematico. Nel corso dell’esame in sede referente sono state approvate numerose modifiche al testo del decreto.

Sono introdotte alcune disposizioni di modifica della riforma in materia di città metropolitane, province ed enti locali, recentemente approvata con L. 56/2014. In particolare, l’articolo 23 interviene sulla disciplina della costituzione degli organi della provincia in sede di prima applicazione, stabilendo espressamente che le scadenze previste dalla legge per l’indizione e lo svolgimento delle elezioni riguardino il presidente della provincia oltre che il consiglio provinciale.

Il termine per le elezioni per l’anno 2014 è posticipato dal 30 settembre al 12 ottobre 2014. Viene specificato che, nelle province commissariate, l’assunzione delle funzioni da parte dei commissari avviene dal 1° luglio 2014 e che gli incarichi commissariali sono svolti a titolo gratuito. Inoltre, le modifiche introducono, per l’elezione indiretta dei consigli provinciali, l’attribuzione del voto ponderato alle liste ed attribuiscono la competenza ad approvare lo statuto delle città metropolitane, entro il 31 dicembre 2014, alla conferenza metropolitana, anziché al consiglio metropolitano.

o.cri.