Si replica con “La lotta d’Ercole con Acheloo” – Lo Stradone

Si replica con “La lotta d’Ercole con Acheloo”

FESTIVAL DELLA VALLE D’ITRIA – Appuntamento con la musica barocca domani sera, ore 21.00, nel Chiostro di San Domenico, dopo il tutto esaurito della prima recita, si replica La lotta d’Ercole con Acheloo di Agostino Steffani. Antonio Greco dirigerà questo divertimento drammatico su libretto di Bartolomeo Ortensio Mauro, nella versione curata da Cinthia Pinheiro Alireti, su un progetto dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”. Ispirato alle Metamorfosi di Ovidio, la storia narra dell’incapacità di Deianira, figlia del re Eneo di scegliere tra l’amore di Ercole e quello di Acheloo, dio dell’omonimo fiume: sarà un combattimento, vinto da Ercole, a deciderne l’esito.

L’opera si distingue per la sua brevità e la composizione cameristica e rappresenta lo stile operistico della corte di Hannover, dove Steffani operò per lungo tempo, caratterizzata dalla forte influenza francese e italiana. Scritta per quattro controtenori, due contralto e due soprano, lo spartito si basa sulle tonalità di contralto, donando alla tessitura un risultato particolare. La parte scenica è affidata a Benedetto Sicca, venuto fuori artisticamente dalla scuola di Luca Ronconi, che ha accorpato i luoghi del libretto trasferendoli in un unico spazio: l’acqua quale luogo ideale, in continua evoluzione come lo sono i sentimenti dei personaggi alle prese tra amore, desiderio ed eros. Quattro danzatori, inoltre, danno vita alle tre danze che suddividono idealmente in tre la partitura, ma rappresentano anche le creature del fiume, estensione dello stesso Acheloo e i loro corpi intrecciati incarnano la belva che insegue Deianira nel bosco, salvata da Ercole. Le scene sono di Maria Paola Di Francesco e i costumi di Manuel Pedretti.
Diretta su Rai Radio 3.